domenica 23 novembre 2014

Eroina e altri "sballi" usati dai sionisti per prevenire una nuova Intifada, l'accusa della Caritas di Al-Quds!

Cacciati da Bagdad nel 1829, gli Ebrei Sassoon si trasferirono a Bombay, dove ottennero il monopolio del commercio d'oppio verso la Cina. Milioni di Indiani morirono nelle grandi carestie dal 1830 al 1906, ma i campi che avrebbero potuto crescere il riso e il miglio per sfamarli erano riservati alla produzione d'oppio. Solo nel corso di un anno il 'clan' Sassoon spacciò in Cina poco meno di 19.000 casse di oppio e quando, preoccupata dalla vera e propria epidemia di tossicodipendenza, la corte imperiale Manchu ordinò al dignitario Lin Tse-Hu di reprimere il traffico nefando gli Ebrei Sassoon, lamentando la perdita di 2000 casse di oppio, costrinsero l'Inghilterra a scatenare le 'Guerre dell'Oppio' che si risolsero con l'umiliazione della Cina e l'imposizione dei 'Trattati Ineguali'. Arricchiti oscenamente dal loro orrendo traffico i Sassoon nel 1887 fecero sposare il loro rampollo Edward Albert con Aline Caroline Rotschild.

Sembra proprio che l'uso della droga per raggiungere i propri obiettivi sia ancora molto popolare tra i rappresentanti del 'popolo eletto', visto l'allarme lanciato in questi giorni da Padre Raed Abu Shalia della Caritas di Al-Quds (Gerusalemme), il quale ha denunciato che la polizia del regime ebraico occupante "Non fa nulla" per reprimere il traffico e lo spaccio di eroina e altre droghe nella parte araba della città (quella che Tel Aviv vorrebbe spopolare e giudaizzare).

La polizia sionista "Prontissima e attivissima nel catturare e condannare a dieci anni di prigione chi tira un sasso", é invece molto di manica larga nei confronti del narcotraffico (gestito in prevalenza dalla mafia ebraica) e si capisce bene il perché: se sono instupiditi e fiaccati dalla 'roba', preoccupati di come procurarsi il prossimo 'sballo' i Palestinesi certo non penseranno a combattere per la propria terra, per la propria gente.

Anche per questo é necessario che le organizzazioni a sfondo religioso (Hamas, Jihad Islamica) o politico (PFLP, DFLP...) si organizzino sul territorio in reti di solidarietà per il recupero dei tossicodipendenti, il loro reinserimento nella società e nel circuito della lotta e della Resistenza.

2 commenti:

  1. Nulla di nuovo, purtroppo. Quello delle droghe e' uno dei modi preferiti dalle elite' al potere, per tenere sotto controllo e rendere dipendenti il maggior numero possibile di persone, specialmente quando nell'aria vi e' lo spettro di una ribellione contro il potere, perche' oltre al controllo ci guadagnano un sacco di miliardi. Anche l'Italia ultimamente e' inondata dall'eroina. A Reggio Emilia, chiunque se la potrebbe facilmente procurare, la si trova dappertutto, e da quello che mi dicono persone che hanno avuto a che fare con questa sostanza, il prezzo e' calato molto, fino ad arrivare a circa 20 euro per un grammo, e che la percentuale di principio attivo e' cresciuta. La stessa situazione si sta verificando in tutte le città italiane, nessuna esclusa, anche in località dove lo spaccio di questa sostanza non era particolarmente diffuso. Dati ufficiali, reperibili liberamente su internet da chiunque, danno il consumo di eroina e il numero di persone che la consumano, in costante rapida crescita, non solo in Italia, ma in generale in tutto il Mondo. Proprio un paio di giorni fa, ho letto che in Afghanistan la produzione di oppio, e' schizzata alle stelle da quando gli Usa e la Nato si sono incistati nel paese, ed ha raggiunto il record, con la più alta produzione degli ultimi 16 anni. Nel paese l’area destinata alla coltivazione del papavero dell’oppio è aumentata del 36 per cento. In Birmania, un altro dei paesi produttori di oppio, l'aumento e' del 13,5 per cento delle zone destinate alla coltivazione della pianta. Lo rileva l’ultimo rapporto dell’UNODC, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di "combattere" la diffusione delle droghe e della criminalità organizzata nel mondo. Secondo il rapporto, circa 300.000 ettari di terra in Afghanistan sono destinati alla coltivazione dell’oppio, l’area più vasta dal 1998, l’anno in cui sono cominciate le registrazioni dell’ONU. L'eroina viene ormai raffinata in Afghanistan, mentre la CIA, da sempre principale "motore" del commercio mondiale di stupefacenti (il cui valore annuo e' stimato per difetto essere superiore ai 500 miliardi di dollari), usa i velivoli militari della Nato, non sottoposti a nessun genere di controllo, per trasportare carichi di oppio e eroina, nelle maggiori basi militari NATO, sopratutto in Inghilterra e nella gigantesca base militare USA nel narcostato del Kossovo, Camp Blondsteel, la più grande base USA in Europa. Stessa situazione in Messico, Bolivia e Colombia, per quanto riguarda la cocaina. Una volta raggiunte basi in Europa, la droga viene smerciata dai servizi segreti europei (anche loro da sempre coinvolti nel traffico di stupefacenti, sotto diretto controllo della CIA), che tramite loro corrieri riforniscono le varie mafie, che a loro volta si occupano della distribuzione nelle loro zone e della vendita al dettaglio nelle piazze e nelle periferie delle città. Oltre a questo si tenga conto che il metadone cloridrato, oppiaceo di sintesi (sintetizzato dalla IG Farben durante la 2a guerra mondiale come sostituto della morfina per i soldati tedeschi feriti al fronte, che era diventata difficile da procurarsi per via della guerra), viene distribuito nei Sert, in Italia ma anche in moltissimi altre nazioni, e le industrie farmaceutiche che lo producono, si sfregano le mani quando vedono che l'uso di eroina e' in aumento. Purtroppo il traffico di stupefacenti e' un arma potentissima in mano al potere, sopratutto di questi tempi dove la mancanza di prospettive per il futuro, induce sempre più persone, sopratutto i giovani, a cercare un sollievo nella droga, sempre più diffusa e sempre meno costosa.

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    1. Da non dimenticare le metanfetamine, ora non ricordo il nome della pastiglia ma sono quelle droghe che vengono date ai soldati o ai terroristi di Al Nosra. In ukraina durante la battaglia di maidan i nazi erano tutti fatti come carogne e si sono visti i risultati, specialmente ad Odessa....se non ricordo male vengono prodotte in polonia.

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