sabato 23 agosto 2014

I Tank iraniani dell'81esima Divisione entrano in Irak a Nord di Jalawla!!

Abbiamo trovato conferma della magistrale mossa politico strategica di Teheran che é riuscita per prima a mettere "stivali sul terreno" nel Nord dell'Irak per distruggere la minaccia wahabita dell'ISIL/Daash e per prevenire complotti occidentali volti alla disgregazione del paese e alla creazione di un 'curdistan indipendente' filo-americano e filo-sionista ai veri e propri confini della Repubblica Islamica.

Le forze dell'81ma Divisione Corazzata dell'Artesh sarebbero entrate in territorio irakeno a Nord di Jalawla, tramite il varco di confine di Khaneghein. L'81ma Divisione é divisa in due brigate corazzate (181ma e 281ma) e una brigata meccanizzata (381ma).

La divisione concentra nei suoi ranghi i carri armati M60 di fabbricazione americana comperati dallo Scià negli anni '70 e ammodernati e modificati dopo la fine della guerra del 1980-88. Inoltre ha a disposizione cingolati per fanteria 'Boragh' ed M-113, blindati a otto ruote BTR-60, obici cingolati M-109, e pezzi d'artiglieria M-46 e D-30 oltre a batterie antiaeree semoventi tipo 'Shilka'.

Le truppe di Assad rastrellano il Ghouta a Nord di Mlehia, scoprono un enorme tunnel-bunker!!

Altro che i soldati di Netanyahu che non riescono nemmeno a scoprire i tunnel della Resistenza di Gaza se non quando vengono usati per sbucare loro alle spalle, le forze armate siriane sono riuscite nella campagna a Nord di Mlehia (recentemente liberata) a scoprire un gigantesco tunnel che arriva fino ad Adra e che veniva usato dai takfiri mercenari per contrabbandare esplosivi e armi e attentatori suicidi.

La presenza di tali massicce strutture fa capire come l'attacco contro la Siria sia stato preparato per anni, con la complicità di aziende straniere che hanno contribuito a costruire questi rifugi con la scusa di "lavori" commissionati da investitori stranieri (sauditi e qatarioti).

Adesso ogni possibilità dei terroristi di minacciare l'aeroporto internazionale di Damasco é definitivamente tramontata e la loro presenza nel Ghouta Orientale si riduce sempre di più a una sacca in continuo e inesorabile restringimento.

venerdì 22 agosto 2014

Sensazionale!! Accordo Bagdad-Teheran per schierare in territorio irakeno l'81a Divisione corazzata iraniana contro l'ISIL!!!

Una sensazionale notizia che abbiamo appena appreso da nostri contatti degni di fiducia vuole che nelle ultime 24 ore le autorità iraniane e irakene siano addivenute a un accordo secondo il quale la Repubblica Islamica Iraniana ha il diritto di condurre un'operazione di presidio e controllo del territorio nel Sud del curdistan irakeno con le forze d'elite dell'81a Divisione Corazzata dell'Artesh.

La foto scattata ieri notte mostra i trailer che portano i carri M60 modificati e modernizzati secondo il pattern "Samsam" attraverso le strade di Kermanshah verso il confine con l'Irak. L'81a Corazzata, unità veterana della guerra del 1980-88 é una delle componenti di punta delle forze di terra iraniane.

Questo 'colpo da maestro' strategico e politico permette all'Iran di mettere "stivali sul terreno" in Irak contro l'ISIS/Daash e di monitorare attentamente le attività di agenti occidentali e impedire e contrastare operazioni e complotti volti allo smembramento dell'Irak e alla creazione di un curdistan indipendente come farebbe comodo a Washington e a Tel Aviv.

Tel Aviv assassina tre dirigenti delle Brigate Qassam, ma i traditori che li hanno venduti sono già stati impiccati!

Muhammad Abu Shammala, Raed al-Attar e Mohamed Barhoum erano tre alti comandanti delle Brigate Qassam che hanno trovato la morte nei bombardamenti indiscriminati scatenati dall'aviazione sionazista dopo il suo fallimento nell'assassinare il leader supremo dell'ala armata di Hamas Mohammed Deif.

I tre si trovavano nel campo profughi di Tel el-Sultan nella Striscia assediata di Gaza per motivi collegati all'organizzazione della Resistenza armata e sono stati traditi da alcuni giuda palestinesi che hanno segnalato la loro presenza al regime ebraico di occupazione.

Dieci persone sono state arrestate per questo motivo e tre, processate per direttissima, sono già state impiccate. Non siamo particolarmente favorevoli alle pene capitali ma si sa che in stato di guerra (e Gaza é in guerra a tutti gli effetti, per la sua esistenza) quasi tutti i codici penali militari la contemplano per il reato di Alto Tradimento.

Centoquaranta terroristi dell'ISIL eliminati dall'Esercito siriano in provincia di Raqqa!

Un frettoloso e improvvisato tentativo degli straccioni dell'ISIL di attaccare la base dell'Aviazione Siriana di Tabka, in provincia di Raqqa si é trasformato in una disastrosa sconfitta per i takfiri che hanno lasciato sul campo oltre 140 morti.

Evidentemente i mercenari wahabiti speravano di poter interrompere o comunque rallentare il ritmo degli attacchi aerei che li stanno martellando ormai da tre giorni prendendo il controllo della base di Tabka.  Ma il loro attacco é stato bloccato e le forze in esso impegnate sono state isolate e distrutte sistematicamente.

Fonti militari siriane affermano che tra i cadaveri raccolti dopo il termine della battaglia sono state trovate le spoglie di due importanti comandanti del cosiddetto 'stato islamico'. Intanto quasi cento carri armati T-72 sono arrivati nella provincia per prendere parte alla prossima offensiva che dovrebbe liberare anche questo territorio da ogni presenza mercenaria.

giovedì 21 agosto 2014

Abu al-Walid: "Le Brigate Abdul-Qadir al-Husseini hanno dato un decisivo contributo alla lotta di Gaza!!"

Le Brigate Abdul Qadir al-Husseini, gruppo armato di cui avevamo fedelmente riportato la formazione e della cui partecipazione ad azioni armate nel Golan Occupato avevamo reso fedele cronaca sono ormai una realtà affermata nel panorama delle organizzazioni armate palestinesi e, come tale, hanno preso parte alla lotta delle ultime settimane in difesa della Striscia di Gaza.

Parlando col cronista del quotidiano libanese Al-Akhbar il portavoce ufficiale dell'organizzazione, Abu al-Walid ha fatto il bilancio della situazione affermando che gli uomini della sua organizzazione finora hanno lanciato 783 razzi contro obiettivi nella Palestina Occupata del 1948, colpendo fino a 55 Km di distanza.

Inoltre le Brigate possono affermare di avere eliminato Avita Moshe Torjamin, sergente sionista figlio del comandante supremo delle truppe di Tel Aviv nel Fronte Sud; altri successi particolarmente soddisfacenti sono stati raggiunti costringendo i ministri sionisti Lieberman e Aharonovitch a correre nei rifugi durante le loro visite propagandistiche ad Ashkelon, puntualmente 'salutate' con massicci lanci di razzi dagli uomini delle Brigate.

In altre operazioni militari le Brigate Abdul Qadir sono riusciti ad abbattere otto militari sionisti e due coloni ebrei degli insediamenti illegali e a distruggere un bulldozer corazzato.

Tel Aviv fallisce nel tentativo di assassinare Mohammed Deif! I razzi di Gaza piovono su dozzine di bersagli!!

Il regime ebraico di occupazione della Palestina sperava, rompendo la tregua tre ore prima della sua scadenza, di riuscire a prendere "di sorpresa" la Resistenza palestinese, come se i leader e i militanti delle Brigate di Gaza stessero a guardare l'orologio col 'cartellino in mano' in attesa di tornare in servizio al suo preciso scadere.

Prendendo di mira la casa di Mohammed Deif, comandante in capo delle Brigate Qassam dopo la morte di Ahmed Jabari, assassinato con l'aiuto dei servizi segreti qatarioti, i macellai di Tel Aviv sono riusciti ad uccidere la moglie e il figlio infante di Deif, ma non lui.

Intanto, come dimostrato dalla mappa che presentiamo in calce, più di cento razzi di ogni tipo e misura sono finora piovuti sulla Palestina Occupata; Abu Obeida parlando in video ha avvisato le compagnie aeree del mondo di cancellare tutti i loro voli per lo scalo di Tel Aviv che da stamane verrà sottoposto a un fuoco particolarmente intenso.

Centinaia di terroristi eliminati in Provincia di Raqqah da attacchi aerei e missili SCUD delle forze siriane!!

Per chilometri e chilometri attorno all'importante base aerea di Tabka in provincia di Raqqah il terreno é sparso di rottami in fiamme di veicoli come SUV, pick-up e camioncini e di cadaveri di terroristi wahabiti a centinaia che offrono con le loro spoglie banchetto agli avvoltoi e agli sciacalli testimoniando della violenza del fuoco di preparazione per la prossima offensiva delle forze armate siriane nella zona.

I passaggi di jet sul territorio si sono moltiplicati più volte e ad essi si sono anche aggiunti i devastanti impatti di missili e razzi da battaglia pesanti indirizzati sugli obiettivi dalle precise ricognizioni dei droni made in Iran che ormai fanno parte integrante dell'arsenale di intelligence delle forze governative di Damasco.

Nel corso degli scontri e dei bombardamenti di questi giorni il capo supremo militare dell'ISIL nella zona, l'egiziano Abu Ubaida ha trovato la morte, lasciando i suoi complici privi di guida durante uno dei momenti di massima crisi della loro permanenza nella zona.

mercoledì 20 agosto 2014

Il Redattore Capo di PALAESTINA FELIX interviene sulle frequenze di IRIB Radio Italia sulla situazione nel Nord dell'Irak!!

A meno di un mese dal nostro ultimo intervento sulle onde di IRIB Radio Italia l'emittente ufficiale in Italiano della Repubblica Islamica dell'Iran ha nuovamente ritenuto opportuno di avvalersi della nostra opinione in merito alla delicata situazione irakena dove i burattini imperialisti dell'ISIL e del cosiddetto 'Kurdistan semi-autonomo' sono impegnati a combattersi per permettere ai loro padroni americani e sionisti di interferire ancora una volta con la politica interna dello stato mesopotamico.

I nostri lettori potranno ascoltare le nostre considerazioni in merito collegandosi a questa pagina e utilizzando il link per lo streaming ivi disponibile.


Hamas: "Tel Aviv si é spalancata in faccia le porte dell'Inferno!" Pioggia di razzi su Ashkelon, Tel Aviv, Sderot e Kiryat Mlakhi!!

Il madornale errore sionista nel rompere la prolungata tregua con la Striscia di Gaza é stato subito punito dalle brigate della Resistenza che hanno scagliato una valanga di razzi contro i più diversi bersagli nella Palestina Occupata, vicini e lontani dall'enclave litoranea.

Il portavoce militare di Hamas, Abu Obeida, ha dichiarato che il regime ebraico "Si é spalancato in faccia le porte dell'Inferno" e che le Brigate Qassam hanno già colpito l'aeroporto di Tel Aviv con razzi M80, Kiryat Mlakhi  con quindici 'Grad' e Sderot con 10 'Qassam' a corto raggio.

Da parte loro le Brigate Al-Quds della Jihad islamica hanno colpito Yad Mordechai e Ashkelon con razzi tipo '107' e hanno lanciato salve di proiettili anche contro una piattaforma marittima che ruba il metano palestinese dal fondo del mare.

Sarà di venti ministeri il nuovo governo irakeno: quattro ai curdi, quattro ai sunniti!

Grazie al doloroso ma responsabile passo indietro di Nouri al-Maliki (personaggio che per noi rimarrà sempre Padre Nobile dell'Irak unito, autonomo e indipendente per la sua coraggiosa decisione di cacciare fuori gli occupanti americani) procedono le trattative per la formazione di un nuovo Governo irakeno presieduto da Haider Abadi.

Il nuovo gabinetto esecutivo sarà composto di venti ministeri dei quali dodici saranno riservati a esponenti sciiti e i restanti, divisi equamente tra sunniti e curdi. Questo comporterà la fusione o la rimozione di alcuni dicasteri rispetto al passato Governo a guida Maliki.

Abadi ha ripetuto i suoi appelli all'unità contro la "barbara minaccia" dei terroristi takfiri dell'ISIL che ancora occupano alcune zone nel Nord del paese mesopotamico nonostante le efficaci controffensive delle forze regolari che hanno ridotto di molto la loro area d'influenza.

L'Esercito siriano elimina il famigerato terrorista Al-Iraqi, leader dell'ISIL al confine con il Libano!

Nel loro disperato tentativo di crearsi dei 'rifugi' ai confini con la Siria da cui riprendere a concentrare forze con cui eventualmente tornare ad attaccare il legittimo Governo di Assad i tagliagole wahabiti dell'ISIL si espongono a nuove micidiali sconfitte contro forze che ormai hanno imparato benissimo a conoscerli e a prendere le necessarie misure per scovarli ed eliminarli.

Lo ha verificato suo malgrado il capo wahabita Abu Abdullah al-Iraki, noto leader takfiro, che é stato eliminato al confine tra Libano e Siria da un commando di Damasco. Al-Iraki stava cercando di rientrare in Siria dopo la distruzione delle forze dell'ISIL ad Arsal a opera dell'Armee Libanaise.

Senza dubbio la presenza del capo terrorista e il suo tentativo di rientrare in Siria dopo la sconfitta libanese sono state segnalate all'intelligence di Damasco dai loro colleghi del Governo di Beirut oppure dal servizio di informazioni di Hezbollah. Al-Iraki era responsabile di molti attentati esplosivi con cui l'ISIL recentemente ha tentato di destabilizzare il Paese dei Cedri.

Israhell rompe la tregua prima del termine: tre morti e dodici feriti, ma la Resistenza risponde a tono!


Poche ore prima della sua scadenza a mezzanotte di ieri il regime ebraico di occupazione della Palestina ha fatto saltare la tregua stabilita come prolungamento di quella durata per gli otto giorni precedenti grazie alle trattative indirette condotte con la mediazione egiziana.

Anche questa volta però Tel Aviv si é limitata agli attacchi aerei, avendo "esaurito" il suo stomaco per le battaglie terrestri sotto il cumulo di oltre centocinquanta soldati invasori eliminati dalla coraggiosa resistenza delle Brigate palestinesi.

Finora si contano tre Palestinesi morti e dodici feriti che si aggiungono agli oltre 2000 morti e 10200 feriti finora causati dalla macchina di morte sionazista  scatenata su Gaza. Comunque la risposta del ghetto assediato non si é fatta attendere e i lanci di razzi di rappresaglia sono ripresi con puntualità.


martedì 19 agosto 2014

Nuova raffica di attacchi aerei siriani contro l'ISIS a Tabka e nella Provincia di Raqqa!

Fonti ufficiali dell'Alto Comando siriano confermano che dopo i raid aerei di ieri le squadriglie da supporto ravvicinato dell'Aviazione di Assad hanno continuato a bersagliare obiettivi wahabiti dell'ISIL; in particolare gli attacchi si sono concentrati intorno alla cittadina di Tabka (ben ventuno incursioni). Altri tre bombardamenti hanno colpito località rurali tra Tabka e Raqqa.

Intanto continua la concentrazione di forze di terra per una prossima grande offensiva che partendo da Deir Ezzour riporterà tutta la parte orientale del Paese (arida e sparsamente popolata) sotto il controllo del Governo centrale.

I terroristi wahabiti dell'ISIL recentemente hanno spostato il baricentro delle loro operazioni dalla Siria all'Irak su ordine dei loro burattinai di Washington, ansiosi di interferire con la vita politica del paese mesopotamico nel tentativo di forzare una secessione dei territori curdi con la fasulla 'minaccia' dello califfato islamico di cartapesta.

A Gaza la tregua estesa fino a mezzanotte, ma le Brigate della Resistenza sono pronte alla lotta!

L'Agenzia France Presse dal Cairo ha comunicato che, tramite le trattative indirette condotte con la mediazione egiziana l'entità sionista e la delegazione palestinese si sono accordate su un prolungamento del cessate il fuoco almeno fino alla mezzanotte di oggi aggiungendo così un nono giorno agli otto che, ultimamente, hanno consentito alla popolazione civile del ghetto assediato di tirare un respiro di sollievo.

L'Egitto aveva proposto un più sostanzioso prolungamento dell'armistizio per trenta giorni in attesa di un nuovo vertice nel quale stabilire le condizioni per una pace duratura ma a causa dell'irragionevolezza di Tel Aviv che insiste su richieste irricevibili (come il disarmo della Resistenza) questo obiettivo si é rivelato irraggiungibile.

La delegazione palestinese, conscia della situazione sul tavolo ha dichiarato: "Le nostre richieste restano e non verranno modificate al ribasso, siamo in grado di negoziare da una posizione di forza e fidiamo che alla fine avremo la meglio".

lunedì 18 agosto 2014

L'Armee Libanaise libera due agenti della Surete che erano stati catturati dai terroristi wahabiti!

Ufficiali dell'intelligence militare libanese sono riusciti a ottenere la liberazione di due agenti della sicurezza interna nazionale che erano risultati dispersi (e si seppe in seguito, rapiti) da gruppi terroristi all'inizio degli scontri armati intorno alla cittadina di Arsal, vicino al confine con la Siria.

Dopo che i militanti wahabiti erano stati circondati e completamente sterminati dalle truppe regolari di Beirut i due erano passati di mano in mano finendo poi sotto la custodia di gruppi locali che si occupano di contrabbando tra Libano e Siria.

Una mediazione condotta dall'Associazione degli Studiosi Musulmani ha portato alla liberazione dei due che rispondono ai nomi di Madya Hassan e Kamal al.Meselmeni.

Presentate le diverse versioni dell'elicottero da attacco e ricognizione iraniano Shahed-285!!

Risultato del progetto "Cobra Melli" ('Cobra Nazionale' in Farsi), disegnato e prodotto dall'HESA lo Shahed 285 é entrato in servizio ufficialmente nelle forze armate iraniane nel 2012 dopo tre anni di test in ogni possibile condizione operativa.

Adesso é ufficiale la suddivisione del tipo in tre modelli diversi di cui due dedicati al ruolo di ricognizione e attacco per le forze di terra e uno per il pattugliamento marittimo con le forze di difesa costiera. Esse sono, rispettivamente, le versioni A e B per i primi due ruoli e C per il terzo.

Le versioni A e B montano un cannoncino automatico nel muso e o 4 missili anticarro 'Sadid' o due lanciarazzi da 57mm sui fianchi. La versione C sostituisce un avanzato sistema radar nel muso al posto del cannoncino e sui fianchi può montare due missili antinave pesanti 'Kowsar' oppure otto missili 'Sadid'. Per dirigere precisamente tali carichi bellici sui loro bersagli lo Shahed 285-C utilizza un display visivo multifunzione nella cabina di pilotaggio.

Decine di raid aerei a Raqqa, intanto forze fresche si concentrano a Deir Ezzour per l'avanzata!!

Con i risultati decisivi ottenuti sui fronti di Daraa, di Aleppo e di Ghouta Est, oltre alle operazioni decisive dell'Esercito Libanese intorno ad Arsal, le forze armate di Damasco possono rimodulare e concentrare il loro schieramento in modo da poter estendere le operazioni su fronti finora considerati come secondari.

La foto qui sopra mostra i celebri generali Mohamed Khedour ed Essam Zahreddine le cui brigate si sono mosse verso Est nella Provincia di Deir Ezzour che, si può supporre, sarà presto oggetto di una nuova offensiva governativa.

Ma anche Raqqa, ancora più a Est è stata teatro in queste ultime ventiquattr'ore di almeno dodici pesanti raid aerei che hanno visto l'intervento di jet MiG-23 e Su-22 che hanno colpito e distrutto molti veicoli dei terroristi takfiri dell'ISIL ed eliminato secondo stime prudenti almeno 30 uomini armati.


domenica 17 agosto 2014

Ecco l'elenco dei gruppi takfiri distrutti dalle forze di Assad nella battaglia di Mlehia!!

Adesso che Mlehia é completamente libera da ogni genere di presenza wahabita e terrorista é possibile analizzare come questo importante risultato sia stato ottenuto dalle forze armate nazionali, con la preziosa assistenza della popolazione civile e delle milizie di difesa popolare.

Ormai la zona di Ghouta Est é completamente circondata da cordoni di sicurezza impermeabili a qualunque transito o penetrazione, i terroristi superstiti dall'opeazione Mlehia non hanno modo di rifornirsi, di riarmarsi o riequipaggiarsi e finiranno presto per venire eliminati o catturati.

Tra i cadaveri trovati dopo gli scontri i Siriani erano praticamente assenti: ma molto numerosi erano tunisini, sauditi, algerini, qatarioti, giordani, yemeniti e altri di nazionalità anche più esotiche.

Tra le organizzazioni takfire completamente distrutte dall'offensiva siriana si possono contare la 'Legione al-Rahman',  il cosiddetto 'Esercito dell'Islam', la sedicente 'Unione Islamica di Ajnad al-Cham' e la 'Brigata Kaaka', gruppi a vario titolo legati all'ISIL e al Fronte Al-Nusra.

La Guida Suprema: "I negoziati con gli Usa non sono serviti a niente, esattamente come avevo previsto!"

"Alcuni commentatori insistevano che, se ci fossimo messi al tavolo delle trattative con gli americani i nostri problemi si sarebbero 'magicamente' risolti, ma gli eventi di questi ultimi dodici mesi hanno provato l'estatto contrario, esattamente come avevo previsto".

Così la Guida Suprema della Rivoluzione Islamica ha tratto le conseguenze di dodici mesi di continui fallimenti di 'negoziati' con gli Usa e i loro burattini 'occidentali'. La Repubblica Islamica si é presentata con le migliori intenzioni al tavolo di trattativa ma ovviamente gli Usa vorrebbero umiliare e schiacciare il Governo rivoluzionario iraniano e sostituirlo con uno di pupazzi e marionette al loro comando. Non vi é capacità di compromesso con gli Usa a meno di arrendersi a essi e diventare loro schiavi, come hanno fatto in Palestina Abbas e soci.

Khamenei ha proseguito dicendo che ulteriori negozianti non sono proibiti e che l'esperienza fin qui avuta é comunque positiva perché ha spiegato molto dell'atteggiamento delle potenze imperialiste verso la Repubblica Islamica ma solo nel confermare la loro eterna ostilità verso di essa e i valori che incarna.

Abu Obeida: "Gaza continua a costruire razzi per colpire i sionisti sempre più in profondità!"

"Gli sciocchi leader sionisti affermano mendacemente di avere inflitto gravi danni alle nostre strutture difensive ma anche in questo stesso momento nelle officine e nei laboratori di Gaza si costruiscono razzi sempre più potenti da usare contro i bersagli dell'occupazione".

Con queste parole rilasciate ad Al-Aqsa TV il portavoce ufficiale delle Brigate Qassam, Abu Obeida ha confermato come l'ala militare di Hamas sia in grado di ricostruire e rimpinguare il suo stesso arsenale senza bisogno di aiuti esterni.

Obeida ha altresì affermato che un nuovo modello di razzo denominato M-80 si è aggiunto alla panoplia delle Brigate di Hamas. Successore del modello M-75 che ha raggiunto con successo bersagli anche intorno a Tel Aviv, il nuovo razzo potrebbe avere un raggio incrementato o portare una testata più distruttiva.