sabato 20 settembre 2014

300 siriani schieratisi coi terroristi si consegnano al Governo e chiedono di poter difendere la Patria contro le minacce NATO!

A dimostrazione di come i complotti Obamiani contro la Siria suscitino esattamente la reazione opposta a quella desiderata dagli apprendisti stregoni del Pentagono e della Casa Bianca, nella giornata di ieri nella regione del Qalamoun 121 cittadini siriani che avevano preso parte ad attività anti-governative si sono consegnati alle forze regolari.
Tra Jayrood e Al-Ruhayaba, invece, sono stati 176, nel corso di vari giorni, a presentarsi alle autorità chiedendo perdono per i loro atti criminali; molti di loro, interrogati in merito al motivo della loro decisione di posare le armi e arrendersi parecchi hanno rivelato che l'annuncio di possibili attacchi americani contro la Siria ha fatto capire loro di essere stati usati nel tentativo di rendere schiavo il loro paese.

Sicuramente con le loro rivelazioni questi ex-terroristi aiuteranno l'Esercito di Assad e la milizia di difesa popolare a compiere nuove vittoriose operazioni contro i gruppi che restano in armi al servizio di Washington, Tel Aviv, Doha e Ankara.

Vigliacco attentato takfiro rende martiri due militari libanesi e ne ferisce gravemente un terzo!

Due militari dell'Armee Libanaise sono rimasti uccisi da un attentato takfiro che ha colpito il loro autoprotetto lungo il confine con la Siria nei pressi di Arsal. Inizialmente era sembrato che il veicolo fosse stato colpito da un RPG, ma successivi accertamenti e la scoperta di un cratere nel suolo sotto ai resti del mezzo hanno chiarito che l'attacco é stato portato per mezzo di una mina, eventualmente comandata a distanza.

L'Esercito libanese ha avuto forti scontri con i mercenari stranieri in fuga dalla Siria all'inizio dello scorso mese di agosto e anche in seguito si sono registrate sporadiche sparatorie ed episodi di sequestro di alcuni militari da parte di miliziani wahabiti sbandati.


venerdì 19 settembre 2014

L'aviazione irakena elimina 30 terroristi dell'ISIS a Sud di Mosul; ucciso un comandante takfiro, catturato un secondo!

Trenta militanti del miserabile 'califfato' wahabita dell'ISIS sono caduti vittima di un raid aereo irakeno (si legga bene: IRAKENO) che ha distrutto la loro base ad Hammam al-Aleel, a Sud di Mosul, nella Provincia di Ninive dove i Peshmer...ga curdi, finanziati da mezza NATO sembrano decisissimi a rimanere nelle loro comode posizioni mentre forze armate regolari e milizie sciite fanno tutto il lavoro.

Durante un'operazione militare in un'altra zona di Mosul il comandante wahabita Yassin ali Shlash, comandante delle forze dell'ISIS nella zona, conosciuto anche come Abu Abdallah é stato eliminato e identificato.

Oltre a lui il comandante dell'ISIS nella zona a Sud-Est di Kirkuk é stato circondato e catturato; il Brigadiere Sarhad Qadir, comandante della polizia locale ha ringraziato pubblicamente l'Intelligence di Bagdad che ha fornito precisamente e col giusto anticipo le informazioni necessarie al suo arresto. Il leader wahabita é stato subito portato nel Quartier Generale della polizia per l'interrogatorio.

Confermato: il drone sionista abbattuto recentemente in Iran proveniva dalla base azera di Nakhchivan!!

Il sospetto (come affermato nel nostro articolo relativo), già c'era ma ormai che il drone sionista abbattuto nello spazio aereo della Repubblica Islamica prima che potesse arrivare a incrociare sopra la strategica installazione nucleare di Natanz fosse partito dal territorio azero é praticamente certo, come affermato dagli ufficiali iraniani dopo che l'intero "pacchetto dati" ritrovato negli organi elettronici del velivolo senza pilota é stato scaricato e decifrato dai tecnici informatici di Teheran.
Il punto di partenza dell'UAV di Tel Aviv é stato, precisamente, la base aerea di Nakhchivan, vicino alla quale sorge anche l'aeroporto civile con la sigla NAJ, una 'esclave' azera circondata da territori armeni e iraniani. Da queso 'avamposto' praticamente addentro al territorio della Repubblica Islamica anche un drone di potenzialità limitate come un Hermes sionista poteva raggiungere Natanz e tornare indietro.

Fortunatamente la vigilanza dell'aviazione iraniana e della divisione aerospaziale della Guardia Rivoluzionaria ha reso inutili gli sforzi di Tel Aviv e di Baku per spiare e in futuro minare il legittimo programma nucleare civile iraniano.

Ancora una volta lo ripetiamo: NON CREDETE A UNA PAROLA DI QUOTIDIANI E TELEGIORNALI SULLA SIRIA!!

Ancora una volta ci troviamo di fronte all'enormità delle frottole propalate dai media generalisti che seguono passo per passo le istruzioni che arrivano dal Pentagono e dall'Ambasciata Usa e cianciano di: "Obama pronto a bombardare la Siria" e persino di "ISIS in fuga da Deir Ezzour per timore dei jet americani".

Ancora una volta, lo ripetiamo, NON CREDETE A NIENTE! Gli Stati Uniti non hanno più probabilità oggi di riuscire a penetrare lo spazio aereo siriano e bombardare obiettivi in Siria più di quante ne avessero un anno fa: il Governo di Damasco ha chiarito che é in grado di sorvegliare  e difendere tutto il suo spazio aereo (nonostante che l'ISIS abbia cercato, per facilitare a Obama il compito, di ledere la difesa radar di Assad) e che aprirà il fuoco su ogni apparecchio straniero che lo violi, Lavrov e Putin hanno ribadito che quanto stabilito un anno fa per la Siria vale ancora: un attacco contro di essa sarà considerato attacco ai vitali interessi russi nella zona.

I ratti wahabiti sono fuggiti da Deir Ezzor non per paura dei jet di Obama ma per l'offensiva incalzante di Esercito e Aviazione siriana, dove la 17a Divisione Meccanizzata finirà di ripulire la cittadina mentre una nuova unità (probabilmente una Divisione Corazzata) sta puntando verso Raqqa per liberarla.

Nel quartiere di Al-Huwayqa l'Esercito e la milizia popolare NDF hanno martellato i terroristi col fuoco di artiglieria e mortai eliminando venti terroristi di cui solamente tre erano siriani (Jabboor AlBusa’eed, ‘Imaad Sulaymaan, Radhwaan Falaah Hubballah).

Al-Sinaa’ah, Al-Rushdiyya, Al-Jubayla e il villaggio di Al-Saalihiyya sono attualmente teatro di scontri mentre il centro di Al-Shaara é stato liberato con la cattura di grosse scorte di materiali, armi e munizioni portativi dai terroristi.

Il Municipio di Deir Ezzour é caduto sotto il completo controllo dell'Esercito che ha eliminato 31 militanti takfiri che si trovavano al suo interno o nei dintorni.

giovedì 18 settembre 2014

Imponente manifestazione BDS a Tolosa chiede lo scioglimento del 'gemellaggio' con Tel Aviv e inaugura "Piazza Gaza"!!

Pochi giorni fa gli abitanti di Tolosa hanno dato vita a una imponente manifestazione BDS per promuovere il boicottaggio di tutte le forme di finanziamento, sostegno e cooperazione col regime sionista di occupazione della Palestina; in particolare a Tolosa si sente il bisogno di 'rescindere' il gemellaggio siglato nell'ormai lontano 1962 con Tel Aviv, a cui é stata anche intitolata una piazza.

I manifestanti sono arrivati a sostituire simbolicamente la targa 'Piazza Tel Aviv' con una preparata da loro e dedicata a "Piazza Gaza - Territorio Palestinese Martire". Non sappiamo se la targa sia ancora al suo posto (lo speriamo) ma sicuramente il messaggio lanciato dai dimostranti (ripreso come si vede in video anche dai telegiornali nazionali) ha sicuramente fatto breccia nei cuori e nelle coscienze di moltissimi francesi.

La 31ma Flottiglia Iraniana salva il mercantile cinese Xin Lian Yungang da cinque barche-pirata!!

Le forze navali della Trentunesima Flottiglia dell'IRIN sono entrate nuovamente in azione in funzione antipirati nel Golfo di Aden, quando cinque imbarcazioni ad alta velocità, cariche di predoni armati di lanciarazzi e armi automatiche si sono avvicinate, nelle prime ore di stamane, al cargo cinese Xin Lian Yungang.

Il cacciatorpediniere 'Bayandor' in particolare si é messo in luce nel corso dell'azione, puntando dritto verso le barche pirata e disperdendole con raffiche di fuoco dei suoi fucilieri di marina e calando in mare una squadra d'intervento.

Il mercantile cinese, in rotta da Singapore a Jeddah, in Arabia Saudita, ha potuto continuare il viaggio senza problemi; l'intervento della flottiglia iraniana conferma come il ruolo crescente della Repubblica Islamica nell'Oceano Indiano garantisca libertà di transito e commercio per tutti, non solo per le navi iraniane o dirette in Iran.

Già due anni e mezzo fa l'IRIN aveva messo in salvo un'altra nave cinese, al largo delle coste dell'Oman, meritandosi i ringraziamenti ufficiali di Beijing.

Importanti operazioni militari irakene nelle province di Anbar e Salahuddine, 188 terroristi dell'ISIS eliminati!

L'intera regione di Bouhayat, nella provincia occidentale dell'Anbar, é stata liberata dalla presenza di gruppi terroristici dell'ISIS/Daash, in un nuovo successo della spinta offensiva delle forze governative irakene.

Il fatto che sia possibile per le truppe di Bagdad (validamente sostenute dalle milizie volontarie sciite ma anche dagli uomini dei clan e delle tribù sunnite dell'Ovest) tenere sotto pressione i wahabiti su due fronti contemporaneamente (nell'Anbar e nella regione settentrionale di Salahuddine), dimostra come ormai l'Esercito regolare sia pronto a far valere tutta la sua superiorità di uomini e mezzi sulle bande del cosiddetto 'califfato'.

In totale, tra Anbar e Salahuddine, sono poco meno di duecento, (circa centoottantotto) i mercenari takfiri eliminati in queste ultime ore, specialmente grazie agli attacchi aerei dei jet forniti a Bagdad da Mosca e Teheran (e non da altri).


Cartone animato diffuso online spiega il meccanismo perverso delle 'colonie ebraiche' nei territori occupati!

Ribadiamo un concetto che non viene mai ripetuto abbastanza, specie di fronte alla voluta ambiguità dei media generalisti completamente schierati a favore del regime razzista di Tel Aviv: i cosiddetti "coloni", invasori illegali di territorio che a norma di Risoluzione ONU dovrebbe essere immediatamente abbandonato dall'occupazione ebraica NON SONO "CIVILI", essi, partecipando attivamente all'occupazione militare di territorio acquisito al di fuori della legalità internazionale assumono il ruolo di MILIZIA ARMATA e sono pertanto legittimi bersagli per le operazioni della Resistenza Nazionale palestinese.
 
Questo utile cartone animato dimostra in pochi minuti con chiarezza come l'intera opera di insediamento illegale in terra palestinese sia un prolungamento delle politiche aggressive di Tel Aviv e avvenga col coinvolgimento di personale appositamente addestrato (infatti tutti i 'coordinatori per la sicurezza' delle colonie ebraiche sono ex-militari e poliziotti che portano avanti l'agenda razzista per il genocidio del Popolo Palestinese).

Tal-Shareesha, Al-Haara, Al-Qibya, Al-‘Uwayna e Tal Al-Ruhba completamente liberate da ogni presenza takfira!!

Una ulteriore prova dell'incapacità dei criminali takfiri dell'ISIS/Daash di mantenere il controllo di qualunque estensione di territorio é arrivata anche oggi dalla Provincia di Hasaka dove anche Tal-Shareesha é stata liberata, nella zona di Sharmook invece un convoglio di tredici furgoni e camioncini, alcuni equipaggiati con mitragliere e cannoncini é stato compratamente distrutto dagli elicotteri di Damasco.

Nell'azione cinquantaquattro terroristi sono stati eliminati e tredici presi prigionieri, tutti avevano documenti stranieri, ennesima testimonianza che il settarismo wahabita é un fenomento quasi interamente estraneo all'Islam sunnita siriano.

Presso Qubayat al-Mataasher ventuno militanti wahabiti sono stati eliminati mentre le località di  Al-Haara, Al-Qibya, Al-‘Uwayna e Tal Al-Ruhba sono state completamente liberate dalla loro indesiderata presenza.

mercoledì 17 settembre 2014

Aoun: "Nessuna vittoria possibile contro l'ISIS senza il coinvolgimento di Siria, Russia e Iran!"

Il leader del Libero Movimento Patriottico libanese, l'Ex-generale Michel Aoun, l'uomo politico che ha avuto il merito di offrire ai Cristiani Maroniti del Paese dei Cedri che non si riconoscevano nei partiti conservatori filiati dalla Falange Libanese (ormai totalmente asserviti a Washington, Riyadh e Tel Aviv) una formazione in cui identificarsi, ha parlato ai giornalisti locali e regionali riguardo la crisi coi militanti wahabiti addossati al confine con la Siria.

Aoun ha chiarito come nei dintorni di Arsal si fosse registrata presenza di militanti takfiri ben prima che la milizia sciita di Hezbollah si mobilitasse in aiuto del legittimo Governo siriano, quindi l'accusa dei giustificatori e sodali dei terroristi che incolperebbero il partito di Nasrallah di aver 'causato' l'ingresso dell'ISIS nel paese é speciosa e ipocrita, oltre a essere totalmente falsa.

Aoun ha anche aggiunto che chiunque voglia sradicare seriamente la minaccia dell'ISIS deve farlo con la cooperazione e il consenso dei Governi di Iran, Siria e Russia e che "nulla di serio" potrà venire da iniziative che rifiutino a priori la collaborazione con questi soggetti. Il Segretario dell'LMP ha infine concluso le proprie dichiarazioni invitando il Parlamento di Beirut a eleggere finalmente il Presidente del paese, spezzando l'impasse che paralizza il Libano da mesi.

Ampia partecipazione siriana alla mostra di Mosca per i prodotti alimentari!

Il "Salone Internazionale per i Prodotti Alimentari" è stato inaugurato lunedì a Mosca sotto il motto "Come dovrebbe funzionare il mercato alimentare russo?." 

Più di 1600 industrie e aziende alimentari e agricole provenienti da 73 paesi hanno fatto parte della mostra, comprese le aziende siriane. La mostra ha lo scopo di ricercare nuove fonti industriali, alimentari e agricole, per sostituire la merce che veniva importata dall'UE, dimostratasi priva di indipendenza morale e di senso dei propri stessi interessi. 

Il bilancio delle importazioni russe nel settore alimentare è più di 45 miliardi di dollari all'anno, un mercato vastissimo e ansioso di consumare prodotti di alta qualità nel quale stati come la Tunisia, l'Egitto, e i paesi del Sudamerica hanno tutto l'interesse di sostituire i produttori europei.

Anche la Siria di Assad, come si vede dalla foto, é ansiosa di sfruttare i suoi ottimi rapporti con Mosca per proporsi come affidabile partner commerciale nel settore agroalimentare, per riequilibrare almeno in parte i costi delle forniture militari russe e dei prestiti che già hanno iniziato ad affluire a Damasco per finanziare le opere di ricostruzione.

Il Generale Haftar dichiara: "Continuiamo a controllare l'aeroporto di Bengasi e stiamo rimettendo in sesto jet ed elicotteri!"

Circa quaranta tra morti e feriti si sono registrati intorno all'aeroporto di Bengasi nel corso di violenti scontri armati tra le truppe leali all'Ex-capo di SM di Gheddafi, Generale Khalifa Haftar e miliziani wahabiti finanziati dal Qatar e dalla Turchia.

Il Brigadiere Saqer al-Joroushi, capo delle 'forze aeree' di Haftar e comandante dell'ultima piazzaforte bengasina rimasta al generale dopo il rovescio subito a inizio agosto (quando le sue truppe vennero sloggiata dal principale accantonamento che occupavano vicino alla seconda città libica) ha dichiarato che tutte le strutture dell'aerodromo sono state difese con successo e che, grazie agli sforzi dei tecnici (e probabilmente a rifornimenti di parti di ricambio, munizioni e carburante provenienti dall'Egitto), quattro elicotteri da combattimento e quattro jet MiG di diverso modello stanno venendo riattati alla condizione operativa.

Haftar é riuscito a garantirsi e a mantenere una piccola componente aerea operativa a fianco alle sue forze di terra e finora l'ha già utilizzata diverse volte; questo però non é bastato a garantirgli successi decisivi, forse i nuovi mezzi faranno pendere finalmente la bilancia a suo favore?

La decisione di distruggere il ponte Siyassa sull'Eufrate è stata presa dal Generale druso Issam Zahr Eddine!

La decisione di demolire il ponte Siyassa sull'Eufrate nella città di Deir Ezzour, é stata presa direttamente dal famoso generale di origine drusa Issam Zahr Eddine delle cui imprese vittoriose nel corso della campagna antiterrorismo dell'Esercito di Assad abbiamo già parlato in passato.

Distruggere un importante ponte come quello non é una pratica usuale per l'Esercito Siriano che dopo la protezione dei civili ha l'imperativo di conservare il più possibile le infrastrutture civili ma averlo fatto ha permesso di tagliare fuori dall'abitato i rinforzi e i rifornimenti che stavano arrivando dalla Turchia.

Adesso le forze siriane sono già entrate in contatto coi terroristi stanziati nei quartieri di Deir Ezzour e hanno cominciato a sradicarli e distruggerli. Intanto lo scudo antiaereo attorno alla base aerea locale é stato rafforzato con nuove batterie missilistiche che hanno ricevuto l'ordine di aprire il fuoco su qualunque velivolo non autorizzato di qualunque nazionalità (Obama avvisato).

Assad si incontra con l'ambasciatore irakeno e con l'inviato speciale de Premier Abadi con delega per la Sicurezza!

"La lotta al terrorismo comincia con la guerra ai finanziatori e facilitatori dell'estremismo wahabita"; così ha avuto inizio il meeting di alto livello tenutosi ieri a Damasco tra il Presidente siriano Assad, il rappresentante diplomatico irakeno Ambasciatore Sattam al-Dandah e Faleh Fayyad, inviato speciale del Premier Abadi con delega per la Sicurezza.

Fayyad ha aggiornato il leader siriano sugli importanti progressi che stanno vedendo la luce in Irak nella lotta contro l'ISIS/Daash e il suo miserabile 'califfato', a sua volta Assad ha parlato delle operazioni in atto nella Provincia di Deir Ezzour per ristabilire la sicurezza del mutuo confine siro-irakeno.

La cooperazione siro-irakena, già molto intensa da diverso tempo a questa parte, é un gradevole frutto dell'estensione dell'Asse della Resistenza anche attraverso le lande mesopotamiche, un frutto che l'occidente imperialista e sionista ha cercato di fare avvizzire sul ramo per mezzo dell'ISIS ancor prima che possa maturare appieno.

Rohani: "Ridicolo che i creatori e sostenitori dell'ISIS oggi pretendano di volerlo combattere!"

Coloro che sono responsabili della creazione e della diffusione di una malattia non possono, una volta che questa è lasciata libera, proporsi come coordinatori o addirittura organizzatori degli sforzi per combatterla; questo é il secco, tranciante commento del Presidente iraniano Hassan Rohani, rilasciato nel corso di un incontro ufficiale con il Vicepremier e Ministro degli Esteri slovacco, Miroslav Lajcak, attualmente in visita a Teheran.

La dichiarazione di Rohani, echeggia, pur con minore ironia, quella della Guida Suprema Ali Khamenei che aveva recentemente confessato come l'ascolto dei pomposi proclami "anti-ISIS" di Obama e soci lo aveva "molto divertito" durante i giorni della sua convalescenza post-operatoria.

"Paesi che per anni e anni hanno organizzato, addestrato, armato, finanziato e rifornito i gruppi terroristi operanti in Siria improvvisamente sentono il richiamo, quasi la necessità di combattere le loro creazioni", ha dichiarato Rohani, che ha aggiunto come tale ipocrita 'necessità' derivi invece dal desiderio di raggiungere con altri mezzi gli obiettivi che i gruppi terroristi hanno fallito in tutto questo tempo.

Forze irakene conquistano Al-Dhabetiya e puntano verso Jurf al-Sakhar!!

Almeno settanta mercenari dell'ISIS/Daash sono morti nel Nord dell'Irak quando il loro convoglio é stato completamente distrutto dall'aviazione di Bagdad (non quella di Obama o di altri indefessi parlatori a conferenze internazionali che comprendono i massimi finanziatori del terrorismo wahabita).

Inoltre le forze congiunte dell'Esercito di Bagdad e delle milizie volontarie sciite hanno conquistato l'abitato di Al-Dhabetiya ripulendolo da ogni presenza wahabita e respingendo gli estremisti e hanno iniziato una serie di operazioni tese a liberare anche la località di Jurf al-Sakhar.

L'impiego di artiglieria, mortai pesanti ed elicotteri di appoggio é stato fondamentale per ottenere questi risultati che dimostrano come l'Irak non abbia bisogno di nessuna 'coalizione internazionale' per liberarsi dalla minaccia del Daash ma solo del coraggio dei suoi soldati e dei suoi cittadini e dell'aiuto dei suoi alleati più sinceri e fidati.

martedì 16 settembre 2014

Moqtada al-Sadr: "Se gli americani tornassero sul suolo irakeno siamo pronti a fargli assaggiare nuovamente l'Inferno!"

Non ha alcun dubbio Moqtada al-Sadr, leader sciita, erede del celeberrimo Mohammed Sadeq al-Sadr (cui é intitolata l'area sciita di Bagdad, 'Sadr City') su quello che accadrebbe se Obama, approfittando del 'pretesto' dell'ISIS cercasse di far tornare truppe Usa sul suolo mesopotamico dopo la completa, ignominiosa ritirata del 31 dicembre 2011.

Esattamente come aveva promesso nell'autunno di tre anni fa, se soldati Usa dovessero tornare in Irak "Saremo pronti a fare assaggiar loro nuovamente l'Inferno". L'Esercito del Mahdi, la milizia sciita sadrista, era infatti riuscita a mandare in crisi il meccanismo di occupazione americano tra 2005 e 2007 e soltanto precipitosi accordi per la ritirata definitiva da completarsi nel triennio 2008-2011 (e non come vantato dai media menzogneri, alcun inutile 'surge' di truppe) avevano disinnescato l'insurrezione di Sadr City, di Bassora, di tutti gli sciiti irakeni.

Con l'avanzata dei takfiri dell'ISIS nel Nord del paese l'Esercito del Mahdi si é riattivato in forze e attualmente combatte valorosamente fianco a fianco con le truppe regolari a Nord di Amerli (zona turcommanna sciita), recentemente ha contribuito alla liberazione del villaggio di Al-Bouhassan.

Importanti operazioni militari siriane attorno Hama, nel Rif Dimashq e a Deir Ezzour!!


L'Esercito Siriano dopo aver conquistato completamente Halfaya (a Nord di Hama) é entrato a Tibet al-Imam e a Khattab, eliminando circa duecento terroristi wahabiti e distruggendo i loro covi e i loro arsenali, si aspettano ulteriori avanzate a breve.

Nel Rif Dimashq, intanto, due autobombe pronte a esplodere e fare strage di civili sono state individuate e distrutte prima che i loro fanatici costruttori potessero utilizzarle e un gruppo di militanti wahabiti é stato intercettato ed eliminato sulla strada tra Hosh al-Abbasiya e Khan al-Sheeh.

Infine una importante operazione militare ha investito Deir Ezzour, nell'Est del paese vicino al confine con l'Irak: prima di tutto un attacco di guastatori ha distrutto il ponte Siyassa sull'Eufrate necessario ad approvvigionare i terroristi in città di armi e rifornimenti provenienti dalla Turchia di Erdogan, poi le forze siriane si sono spinte nelle aree di Al-Jbeila e Nazlet al-Rdisat, ingaggiando feroci scontri coi takfiri e costringendoli alla fuga.




Khamenei: "Durante la convalescenza mi sono molto divertito ascoltando i proclami americani sulla 'lotta all'ISIS'!"

La Guida Suprema della Rivoluzione Islamica, Ayatollah Ali Khamenei, ormai dimesso dalla struttura sanitaria dove ha trascorso qualche giorno dopo la piccola operazione chirurgica affrontata la scorsa settimana ha rivelato che, nei giorni uggiosi della convalescenza, ha provato "molto divertimento" ascoltando le pompose e insincere dichiarazioni dei rappresentanti Usa in merito alla loro pretesa 'crociata' anti-ISIS.

Khamenei ha spiegato che, come é chiaro da chiunque ascolti con mente aperta le notizie che vengono dall'Irak, é stato il popolo del paese mesopotamico a bloccare le avanzate dei terroristi takfiri e a respingerli sempre più indietro, non certo la 'coalizione' organizzata a parole da Obama e che cela l'unica ragion d'essere nel desiderio della Casa Bianca di tornare a giocare un ruolo militare in Mesopotamia.

Khamenei ha aggiunto che fin dall'inizio della 'sciarada' dell'ISIS la Repubblica Islamica ha rifiutato con fermezza qualunque genere di cooperazione con gli Usa e che quindi il fatto di non essere stata invitata alla falsa e ipocrita conferenza di Parigi (dove invece era ben presente il Qatar, insieme alla Turchia il massimo creatore e finanziatore dell'ISIS) é per la nazione iraniana un punto di orgoglio e un onore.

Lavrov: "La Russia continuerà a fornire armi a Iraq e Siria nella lotta all’ISIS!!"

La Russia annuncia di voler offrire il suo “contributo” all’impegno militare internazionale contro l’ISIS/Daash. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. "Abbiamo qualcosa per contribuire allo sforzo comune, ma lo faremo con un obiettivo più ampio: La preparazione di un’ analisi approfondita di questa situazione", ha spiegato Lavrov, venerdì scorso, all’agenzia di stampa russa Itar-Tass, a margine di una conferenza internazionale sulla lotta contro l’Isis a Parigi.

"Questo “contributo” si basa sul sostegno al governo iracheno per garantire che sia in grado di combattere i terroristi e per la sicurezza dello Stato", ha sottolineato il capo della diplomazia russa. Mosca aveva già annunciato, nel mese di luglio, l’inizio della consegna di elicotteri d’attacco e aerei da combattimento in Iraq. "Allo stesso modo, forniamo aiuti militari, tra gli altri, alla Siria, che affronta a sua volta una grave minaccia terroristica", ha ricordato Lavrov.

 La Russia, quindi, ha ribadito il ministro russo, "è pronta a partecipare allo sviluppo di misure più generali per la lotta contro il terrorismo". Inoltre, ha avvertito che gli attacchi americani contro le postazioni dell’Isis in Siria, decise senza l’approvazione delle Nazioni Unite, sarebbero una “grave violazione del diritto internazionale.” La Siria, intanto, continuerà ad avere tutte le armi di cui ha bisogno dalla Russia.

Questa affermazione è stata riportata da una delegazione del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, nel corso di una recente visita a Mosca. La delegazione del FPLP era rappresentata da un membro del suo ufficio politico, Maher al-Taher, che ha incontrato il Viceministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov. "I russi forniscono all’ esercito siriano tutto quello di cui ha bisogno in attrezzature e equipaggiamento militare e continuerà a farlo", ha assicurato Bogdanov.

Il funzionario russo ha espresso dubbi sulle reali intenzioni della coalizione internazionale contro il Daash, che potrebbero superare la lotta alla milizia takfirista per un’ulteriore ingerenza in Iraq e Siria.

lunedì 15 settembre 2014

L'intelligence siriana e la milizia popolare di Damasco scoprono tunnel-bunker di mezzo chilometro ad Adra!!

I servizi di intelligence siriani in collaborazione con la milizia popolare NDF hanno respinto un tentativo da parte di un gruppo di terroristi armati di infiltrarsi alla periferia di Damasco, uccidendo e ferendo molti dei loro membri, tra cui Ahmad Al-Fneish, della brigata Martiri del Golan, secondo una fonte multimediale locale.
La fonte ha respinto categoricamente le false notizie circolate da alcuni mass media riguardante su quanto accaduto.

Nei sobborghi di Damasco, l’esercito arabo siriano ha scoperto un tunnel nella città industriale di Adra, simile ad altri già scoperti e distrutti in passato, salvo per le sue dimensioni: questo era infatti lungo 500m e profondo 11, e si estendeva dall’amministrazione locale dell’acqua potabile alla stazione di servizio Baz. Il tunnel, dotato di luci e ventilazione, era pronto a venire utilizzato dai terroristi per compiere atti criminali contro i civili.

Il Qatar consegna tre aeroplani carichi di armi ai suoi burattini wahabiti delle milizie libiche!!

Abdullah al-Thinni, Premier del 'governo' libico esiliato a Tobruk ha denunciato come nelle ultime ore ben tre jet da trasporto carichi di "armi di ogni tipo" siano atterrati all'Aeroporto di Tripoli e abbiano consegnato il loro carico nelle mani delle milizie estremiste che hanno ormai il controllo della Tripolitania.

Gli aeroplani, manco a dirlo, provenivano dal Qatar, emirato che partecipa alle conferenze "Anti-ISIS" di Obama ma poi è il primo e maggior finanziatore degli estremisti dello Stato Islamico, docile fantoccio degli interessi destabilizzatori della Casa Bianca.

Si capisce così chiaramente il 'gioco' occidentale che vuole usare lo spauracchio dell'estremismo islamico per tornare a giocare un ruolo militare in quelle zone dove la salda Resistenza popolare e gli sforzi di Russia, Iran e altri paesi emergenti lo avevano estromesso.

Il 'governo' libico ha minacciato di interrompere tutte le relazioni col Qatar; ci chiediamo che cosa stia aspettando per farlo, forse che i miliziani takfiri arrivino anche a Tobruk?

L'Esercito egiziano elimina sette terroristi legati al Qatar, dell'organzzazione Beit al-Maqdis!

Le forze armate egiziane hanno rivelato di aver condotto un'operazione antiterrorismo nel Nord del Sinai, nel corso della quale sette componenti dell'organizzazione wahabita finanziata dal Qatar, Ansar Beit al-Maqdis, sono stati eliminati.

I takfiri, esponenti di punta del gruppo terroristico, avevano preso parte all'attacco contro un posto di confine sulla frontiera libica condotto lo scorso luglio; nei loro piani l'operazione doveva essere la prima di una serie che mirasse a dare ai guerriglieri finanziati da Doha il controllo del confine, da cui fare entrare nel paese altri militanti provenienti dall'inferno in cui si é trasformata la Libia.

Fortunatamente il loro piano andò incontro al fallimento e i sette erano stati costretti a rifugiarsi nel Sinai, sperando di sfuggire al Mukhabarat e all'Esercito, ma così non é stato.

Otto nuovi reattori nucleari dalla Russia in arrivo per la Repubblica Islamica!

Hamid Chitchian, Ministro dell'Energia della Repubblica Islamica ha dichiarato che la Russia intende estendere la cooperazione nucleare con Teheran costruendo altri otto impianti energetici oltre quello già attivo a Bushehr.
Il Ministro Chitchian, parlando all'Agenzia Mehr, ha dichiarato che entro un mese verranno presentate da parte russa tutte le proposte relative al tipo di strutture da realizzare e alle località rilevanti; gli impianti dovrebbero sorgere a Bandar Abbas, Tabas e Sahand, in ragione rispettivamente di quattro nella prima località e due ciascuna nelle altre due.

Complessivamente gli otto reattori dovrebbero dare un output energetico di circa 3000 MW, che, sommato ai 1000 attualmente prodotti dalla centrale di Bushehr quadruplicherebbero la quantità di energia nucleare prodotta nella Repubblica Islamica dell'Iran.

Bombardamento siriano distrugge accampamento takfiro a Tibni: diciassette militanti eliminati!

In un nuovo importante successo tattico (che segue il grande 'colpo' di Ram Hamdan), un accampamento dell'ISIS nella provincia di Deir Ezzour, più precisamente vicino alla cittadina di Tibni, é finito nei mirini degli elicotteri di Assad che in numerosi passaggi con razzi e cannoncini lo hanno completamente distrutto eliminando almeno diciassette militanti. L'accampamento era stato eretto nei pressi del fiume Eufrate.

Jet dell'aviazione, invece, hanno colpito altri bersagli nella provincia di Hasaka, specialmente nella serata di sabato 13 settembre; il bilancio di questi attacchi non é ancora pervenuto ma si calcola che possa assommare ad "almeno due dozzine" di terroristi eliminati.

Il capo Abu Mohamed Joulani é stato ucciso nel suo rifugio (da troglodita takfiro qual'era) in una caverna a Nord di Hama dove le truppe di Assad continuano ad avanzare dopo la liberazione di Halfaya. Adesso anche il villaggio di Zallaqeya, sempre a Nord della città é stato liberato.

domenica 14 settembre 2014

L'Esercito Irakeno e l'Armata del Mahdi conquistano Al-Bouhassan, senza aerei di Obama e senza Pershmer...ga!

Il nuovo sforzo offensivo dell'Esercito irakeno sostenuto e integrato dai volontari sciiti dell'Armata del Mahdi (milizia sadrista) é riuscito nella giornata di ieri a liberare dalla presenza takfira il villaggio di Al-Bouhassan, a Nord dell'abitato di Amerli, già liberato in precedenza dall'assedio dell'ISIS.

La nuova vittoria é ESCLUSIVAMENTE frutto degli sforzi congiunti di fanteria, artiglieria, elicotteri e jet irakeni e dei coraggiosi volontari accorsi da tutto l'Irak per ricacciare indietro la canaglia wahabita di Al-Bagdadi: non un fantomatico aereo americano si é visto nei cieli della Provincia di Salahuddine, né un 'guerriero' curdo si é azzardato ad affrontare a viso aperto i militanti del Daash (i Curdi preferiscono le retrovie dove possono dare interviste a boccaloni reporter occidentali e papparsi i rifornimenti Usa e Nato di denaro e armi).

Nel corso del week-end, inoltre, circa 150 militanti dell'ISIS sono stati eliminati da bombardamenti aerei nella Provincia di Anbar, a Ovest di Haditha e nei dintorni dell'abitato di Fallujah dove stavano cercando di infiltrarsi per compiere attacchi e attentati contro la popolazione civile che ha rifiutato di accettare il loro eretico messaggio di odio settario e si é schierata apertamente con le forze del Governo centrale.

L'Università di Johannesburg mette alla porta studenti e accademici del regime dell'Apartheid sionista!

L'Università di Johannesburg ha messo ufficialmente al bando studenti, professori, lettori e ricercatori del regime sionista di occupazione dal frequentare e/o collaborare in ogni maniera con le strutture dell'ateneo, un'ottima notizia che si inserisce nel sempre più vasto moto di rifiuto e boicottaggio del disumano regime razzista di Tel Aviv.

Proprio all'inizio della nostra avventura editoriale aprivamo questo blog ricordando come il regime dell'Apartheid ebraico fosse stato naturale alleato dei razzisti di Pretoria; ora, nel democratico sudafrica del presente, il razzismo ebraico é giustamente condannato e boicottato anche dalle università.

L'ateneo di Johannesburg aveva già deciso di boicottare le università sioniste interrompendo ogni attività di suoi ricercatori e professori verso le stesse ma non aveva preso una posizione chiara sull'eventuale presenza di studenti o docenti sionisti nelle proprie strutture, ora finalmente quell'ambiguità é stata sanata.

Confermato: il bombardamento dei capi di Ahrar al Sham é stato un "colpo" di intelligence e aviazione siriana!

La morte a Ram Hamdan (Idlib) di 47 membri (tra cui molti leader) del gruppo wahabita Ahrar al Sham, legato ad Al Qaeda e principale forza del 'Fronte Islamico' avvenuta al principio di questa settimana, è stata causata da un attacco preciso e chirurgico dell'Aaviazione Siriana. Il bilancio delle vittime potrebbe raggiungere i 75 terroristi, secondo alcune fonti. Confermato come tra di loro ci fosse anche il leader assoluto del gruppo Hassan Aboud.

Un missile aria-terra è stato lanciato da un cacciabombardiere siriano sul palazzo di Ram Hamdan dove si svolgeva l'incontro del gruppo. L'attacco confermerebbe l'ipotesi di una o più talpe dei servizi siriani nel gruppo terrorista, considerato fino a poco tempo fa, come uno dei più efficaci della coalizione internazionale takfira antisiriana, che ora ha subito un colpo probabilmente mortale.

"A meno che la leadership Ahrar al Sham mantenga la sua rilevanza, il Fronte islamico, la coalizione filo-saudita appartenente al movimento, credo abbia subito danni irreversibili". Questa l'opinione di un osservatore del conflitto siriano sul sito-web World Tribune.com.

Trovare le talpe dell’ intelligence siriana ha ossessionato per mesi i leader dei gruppi terroristici, che hanno visto i loro ranghi decimati grazie alle informazioni passate alle forz armate governative dagli agenti segreti infiltrati. Poco dopo la morte dei capi della Ahrar al Sham, è stata la volta di un leader di al Nusra, Abu Mishari al-Urduni, che è stato ucciso nella provincia di Idleb da un commando dell'esercito. Simile sorte é anche toccata ad Hussein Ali al-Qassem, capo della Legione del Levante, e a diversi altri capi terroristi nella provincia di Idleb nei giorni scorsi.

Ahrar al Sham venne fondata da Abu Khalid al-Suri, compagno di Osama Bin Laden e inviato dal leader di Al Qaeda, Ayman al Zawahiri, in Siria a metà del 2011. Al-Suri è morto, però a inizio 2014 in un attentato suicida attribuito all’ISIS. Molti membri del gruppo terrorista hanno una storia sanguinosa in Afghanistan, Iraq e Siria. In questo paese, sono stati coinvolti in omicidi, torture e tutti i tipi di reati. Secondo varie fonti, Ahrar al-Sham è stato finanziato dalla Turchia e Qatar. Il movimento ha inoltre mantenuto contatti con il Fronte al-Nusra, la sua volta derivato da Al Qaeda.