mercoledì 4 febbraio 2015

Rivelazioni sul coinvolgimento-CIA nell'assassinio di Imad Mughniyeh sono parte d'un braccio di ferro Washington-Tel Aviv!!

Con l'immediatezza che cerchiamo di mettere in tutti i nostri reportage, pochi giorni orsono abbiamo informato il nostro fedele pubblico riguardo la rivelazione che la bomba assassina che martirizzò il grande combattente di Hezbollah Imad Mughniyeh, sette anni fa a Damasco, pur collocata da sicari del Mossad, era opera di ingegno e tecnologia americana e il suo modello era stato testato ben 25 volte in un poligono della CIA in Nord Carolina per essere certi che raggiungese l'obiettivo prestabilito.

La notizia conferma che senza il supporto e il continuo sostegno finanziario, tecnologico, diplomatico e politico degli USA il cancro sionista non potrebbe sostenersi da solo in Medio Oriente: la lobby ebraica negli Stati Uniti é come il fungo 'Cordyceps' che cresce nel cervello della formica fino a innestarsi nel suo sistema nervoso trasformando poi il povero insetto in una specie di 'zombie' che arriva a stremarsi per i bisogni del fungo anziché per i propri.

E ora arriviamo ad avere la conferma che il "leak" della notizia non é stato affatto casuale, ma, anzi, va letto come parte di un gioco di ricatti e minacce che sta avendo luogo tra la Casa Bianca e il regime di occupazione di Tel Aviv.

Ultimamente infatti Benji Netanyahu ha fatto pressione sulla lobby sionista americana perché faccia approvare alla maggioranza repubblicana del Congresso nuove sanzioni contro la Repubblica Islamica, con l'obiettivo di sabotare le possibilità di accordo sul dossier nucleare, su cui Obama sta puntando molto per recuperare una parvenza di prestigio internazionale dopo le batoste a raffica subite in America Latina, in Siria e in Ucraina.

Netanyahu vorrebbe usare il Congresso americano come 'frusta' per punire il riottoso negro di casa che ha servito poco e male il suo Padrone sionista, criticando (seppur in maniera velatissima e senza nessuna conseguenza reale) molte delle sue iniziative (e cancellandolo da Facebook!).

Quindi Obama avrebbe mobilitato la CIA e i media per far arrivare questo 'avvertimento' a Tel Aviv: "Se tirate troppo la corda potremmo fare altre imbarazzanti rivelazioni su di voi e anche rifiutarci di aiutarvi in future occasioni".

Ma la miccia che Barack Hussein tiene in mano é bagnata: il suo mandato é ormai agli sgoccioli e se Netanyahu fosse ancora in posizione di potere nel 2016 ordinerà alla lobby giudaica americana di sostenere il candidato repubblicano contro Hilary Clinton, solo per dispetto...pover Hilary! Dopo tutta la fatica fatta a fare eseguire gli ordini sionisti per otto anni a suo marito e l'avere dato in moglie sua figlia a un rampollo della lobby a Sei Punte!!

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