domenica 1 marzo 2015

Vi interessa il patrimonio artistico irakeno? Grazie a Putin e all'Iran a Bagdad ha riaperto il museo distrutto da Bush nel 2003!!

Per un'ironia della sorte appena si é sgonfiato il caso mediatico montato ad arte dai burattinai americani e sionisti dell'ISIS che hanno diffuso in mondovisione la scena della distruzione di alcune copie in gesso di manufatti assiri, a Bagdad é stato riaperto con una grande cerimonia pubblica il Museo Archeologico della capitale irakena, che venne distrutto e saccheggiato nel 2003 durante l'invasione del paese voluta da George Bush per obbedire al diktat della lobby ebraica che voleva la distruzione dell'Irak come Stato-nazione.
Ovviamente i media a controllo sionista mondiale hanno del tutto trascurato l'importante segno di rinascita dell'autorità dello Stato irakeno in grado di proteggere non solamente i suoi cittadini, ma anche i tesori artistici e cultuali del grande paese mesopotamico.
Ed é ovvio il perché, l'impero anglosionista dell'usura finanziaria non vuole che si sappia che se l'Irak é ora in grado di prendere a calci nel culo l'ISIS e si appresta a togliergli anche Mosul é solamente grazie agli aiuti militari russi e iraniani. L'impero vuole un Irak perennemente in guerra in cui potersi infiltrare con comodo, non un Irak vittorioso, saldo, pacifico, ricco e sicuro.

Voi con chi state? Con l'intervento 'umanitario' dell'impero o col popolo irakeno e coi suoi veri amici?

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