domenica 16 agosto 2015

Sedicenne palestinese straziato dai sionisti a Sud di Nablus, la 'spiegazione' non convince nessuno!

Quello che vedete in foto era Ahmad Kamal Taj, ragazzo palestinese di 16 anni massacrato da cinque colpi di fucile d'assalto sionista all'incrocio di Bita, a Sud di Huwara, vicino a Nablus.

I macellai sionisti che lo hanno preso di mira si sono giustificati dicendo che il ragazzo avrebbe tentato di accoltellare uno di loro. Tuttavia non crediamo che sia stato questo il caso visto che tutti i colpi che lo hanno crivellato lo hanno trapassato sul petto e sul ventre come se fossero stati sparati dritto davanti a lui da grande distanza.

 Se io cerco di accoltellare qualcuno e non ci riesco almeno un colpo (quello sparatomi dalla mia mancata vittima) mi colpirà da molto vicino e dovrebbe avere tracce di bruciatura intorno al foro d'entrata, gli altri colpi dovrebbero raggiungermi dai lati o da dietro (a meno che non si pensi che gli altri sionisti non esitino ad aprire il fuoco rischiando di colpire il loro complice).

Quindi questa spiegazione delle truppe di invasione del regime ebraico ha tutta l'aria di essere stata fabbricata a bella posta, per coprire l'ennesimo omicidio arbitrario in Cisgiordania.

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