venerdì 2 ottobre 2015

1000 Hezbollah, 1000 milziani NDF e 1300 volontari sciiti si stanno muovendo verso il Nord della Siria!

Come avevamo già annunciato in un precedente articolo l'arrivo di truppe russe e iraniane permette al Governo siriano di riposizionare verso i fronti di combattimento importanti numeri di uomini che prima dovevano sorvegliare infrastrutture e postazioni essenziali come porti ed aeroporti dell'Ovest del paese.

Adesso possiamo confermare che a queste unità si stanno unendo circa un migliaio di combattenti di Hezbollah che sono stati impegnati in primavera nella Battaglia per il Qalamoun e hanno recuperato la piena efficienza operativa, e tutto il contingente di volontari sciiti che hanno salvato il Santuario di Sayyida Zeinab vicino a Damasco e ora possono muoversi a proteggere le comunità sciite del Nord della Siria.

In totale stiamo parlando di oltre cinquemila uomini, perfettamente efficienti e accuratamente equipaggiati, una forza pari a una piccola divisione o tre brigate rafforzate.

Dove verranno impiegate queste unità non é ancora chiaro e anche se lo sapessimo ovviamente non lo comunicheremmo così apertamente, ma é abbastanza certo che la situazione militare nel Nord del paese sia destinata presto a cambiare, grazie alla mobilitazione di queste forze e al massiccio intervento aereo russo.

5 commenti:

  1. Se parte la manovra a tenaglia tra Siria ed Iraq verso l'Eufrate, schiacciano i cani degli anglosionisti nel giro di qualche settimana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non farti troppe illusioni,i tafkiri sono teste dure,,si faranno ammazzare senza ritirarsi...
      Sono convinto anch'io che i siriani riusciranno a batterli,ma servirà tempo!
      Poi non vedo fino ad oggi una grande collaborazione fra Siria ed Iraq,..parole e parole...Spero che la situazione migliori!

      Elimina
    2. Non e' così. Siria e Iraq collaborano concretamente tra loro, spesso le rispettive aviazioni possono sconfinare (più che altro quella siriana) se devono bombardare un convoglio o altri veicoli dei terroristi che attraversano il confine tra i due Paesi. Fù sempre Palaestina Felix a dare notizia il luglio 2014 dell'arrivo in Iraq di 400 tecnici e ex piloti dell'Aviazione Siriana, per operare sui Su-24 Fencer. Naturalmente ce' sempre stato uno scambio di intelligence e informazioni, e adesso con il nuovo Comando istituito a Baghdad la cooperazione e il coordinamento renderà le operazioni molto più efficaci.

      Elimina
  2. Sentite questa,nuova nuova da un nostro canale sparapanzane:
    Gli usa valutano la protezione dei ribelli anti-Assad.
    Siamo veramente alla follia + degenerata.
    W L'ASSE W L'INTESA

    RispondiElimina
  3. I Piloti Russi sarebbero felicissimi di abbattere qualche aereo americulo, gli americuli non avranno le palle per provarci.
    La cosa divertente è che da un punto di vista strettamente giuridico le Forze Russe in Siria sono dalla parte della ragione perché invitate da un governo legittimo di uno stato sovrano mentre le forze della coalizione occidentale sono giuridicamente degli aggressori fucilabili sul posto.
    Un paio di piloti americuli abbattuti sul posto con trasmissioni su canale televisivo RT farebbe il suo effetto e sarebbe un atto di giustizia.
    Ivan Demarco Orlov

    RispondiElimina