sabato 5 settembre 2015

La Tunisia ha riaperto completamente la sua ambasciata a Damasco!

Dopo la riapertura 'parziale' con l'arrivo di un console a fine luglio la Tunisia ha definitivamente riattivato tutte le funzioni della propria rappresentanza diplomatica presso la Repubblica Araba di Siria. La notizia é stata accolta con viva soddisfazione dal Ministero degli Esteri siriano e dall'ufficio del Presidente Bashir el-Assad.

Non é ancora chiaro se il console sia stato nominato ambasciatore o se un nuovo rappresentante sia arrivato dalla Tunisia, comunque il gesto ha un alto significato simbolico e sancisce il ritorno della Tunisia nel novero degli Stati che, se non proprio sostengono, quantomeno riconoscono che la Siria ha un unico Governo legittimo che é quello di Damasco.

Intensi bombardamenti in tutta la provincia di Idlib, colpite le postazioni del Fronte Al-Nusra!

I cacciabombardieri siriani hanno imperversato ancora nel cielo della provincia di Idlib per tutta la giornata di ieri bersagliando le posizioni dei wahabiti di Al-Nusra e colpendo ed eliminando anche diversi ufficiali turchi che aiutavano e consigliavano i terroristi.

Ram Hamdan, Binnish, Taftanaz, sono stati colpiti a ripetizione, "sfoltendo" di parecchio la concentrazione di forze takfire vicino alle cittadine di Fouaa e Kafraya, dove la popolazione sciita resiste aiutata da miliziani volontari e combattenti di Hezbollah.

Erdogan invia armi ai suoi amici terroristi: sequestrate in Grecia tonnellate di carico bellico in viaggio per la Libia!

La guardia costiera greca ha bloccato al largo di Creta una nave proveniente da Iskenderun/Alessandretta (territorio siriano occupato illegittimamente dai Turchi) che navigava verso Misurata, il porto libico in mano ai terroristi di Fajr Libya.

A bordo sono stati trovai 5000 fucili, mezzo milione di cartucce e altre armi.

Il mercantile é stato sequestrato e portato al porto di Heraklion.

La nave batte bandiera boliviana ma la società armatoriale é riconducibile ad ambienti turchi.

I 'ribelli moderati' (alleati di Al-Qaeda) si prendono un'altra mazzata in Provincia di Sweida!

Ancora una sconfitta per i 'ribelli moderati' dell'FSA, i beniamini di Obama, che manifestava l'intenzione di bombardare l'Esercito Siriano per proteggerli (non potendolo veramente fare e bluffando disperatamente come il giocatore di poker sfigato con in mano un colore mancato); nelle ultime 24 ore i terroristi di questo raggruppamento hanno cercato di attaccare Al-Thalah, venendo battuti e ricacciati indietro.

E' da notare il fatto che l'Esercito Arabo Siriano non ha dovuto nemmeno intervenire in quest'operazione di difesa, che é stata condotta con successo da volontari drusi e miliziani dell'NDF, che hanno dapprima bloccato il velleitario assalto terrorista, per poi ricacciarlo indietro infliggendo gravi perdite ai 'ribelli moderati'.

Nemmeno un successivo tentativo di infiltrazione da Ovest ha portato alcun risultato.

Un missile SS-21 yemenita distrugge base saudita! Oltre cento morti, elicotteri e mezzi blindati polverizzati!

Un altro SS-21 yemenita é piovuto su una base militare saudita distruggendola quasi completamente. Quando i FROG e gli SCUD delle forze armate dichiaratesi per la Rivoluzione arrivano in testa ai regnicoli di Salman i media di Riyadh cercano di mentire dicendo che il vettore é stato "intercettato coi Patriot" (come se qualcuno ci credesse ancora), ma questa volta la devastazione é stata tanta che non é rimasta altra scelta ai Sauditi di ammettere la verità.

Oltre 100 militari di Riyadh sono morti, più un numero imprecisato di soldati degli UAE. Tre elicotteri Apache sono volati in schegge insieme a quaranta veicoli blindati, camion e trasporti vari.

Milizia sciita recluta volontari per l'impiego in Siria e in Irak! Strategia comprensiva (Made in Teheran?) contro l'ISIS!

L'immagine che vi presentiamo ha un valore e un significato importantissimi perché dimostra NEI FATTI come la strategia dell'Asse della Resistenza contro i tagliagole del 'califfato' si stia estendendo e raffinando; in foto potete vedere un appello di una milizia sciita che vuole raccogliere volontari per l'impiego tanto in Siria (rappresentata dalla cupola del Santuario di Sayyida Zeinab), quanto in Irak.

Abbiamo oscurato i numeri di telefono per una precauzione forse superflua, ma non si sa mai.

E' chiaro ed evidente a tutti che le milizie sciite che operano in Siria e in Irak non potrebbero esistere senza il sollecito e generoso aiuto della Repubblica Islamica dell'Iran e il fatto che adesso ne stia nascendo una intenzionata a operare simultaneamente nei due teatri dimostra che Teheran ha capito che l'ISIS si può sconfiggere solo spezzando i suoi collegamenti tra i due paese, in specie tra Raqqa e Mosul.

venerdì 4 settembre 2015

Nella Siria controllata dal Governo i mercati sono affollati e riforniti, mentre a Raqqa l'ISIS affama i cittadini!

L'immagine che vedete qui sopra é stata scattata alcuni mesi fa nel mercato di Bzouriye a Damasco: in tutte le città sotto controllo governativo le botteghe dei suq e dei bazaar sono rifornite di ogni genere di bene: riso, legumi, frutta e verdura, persino 'specialità' come lo zafferano iraniano, le noci dell'Afghanistan, le banane somale, il vino del Libano, sono facilmente reperibili; i prezzi si sono alzati nel corso degli ultimi quattro anni, ma non tanto da mettere in pericolo il tenore di vita della popolazione. A giudicare dai suoi mercati la Siria governativa non darebbe nemmeno l'idea di un paese in guerra.


#الرقة_تذبح_بصمت#Raqqa #ISIS #Syria#الرقة المطبخ الإغاثي 25\08\2015
Posted by ‎الرقة تذبح بصمت Raqqa is Being Slaughtered Silently‎ on Friday, August 28, 2015
Il video qui riportato, invece, é stato girato pochi giorni fa a Raqqa, 'capoluogo' siriano (nell'Est del paese) del miserabile 'califfato' dell'ISIS, si vedono centinaia di persone in coda per una distribuzione di alimenti. Uomini smunti, emaciati, resi sparuti e nervosi da mesi e mesi di privazioni. Il 'Daash' non si preoccupa certo dei bisogni degli sfortunati che si trovano sotto il suo giogo, permette di malavoglia l'attività di qualche organizzazione che distribuisce aiuti, quando non li confisca direttamente con le armi puntate.

55 takfiri dell'ISIS uccisi o feriti nell'ultimo, sanguinoso e inutile assalto contro Deir Ezzour!

A meno di 24 ore dalla conclusione del loro penultimo fallito assalto contro Deir Ezzour i fanatici dell'ISIS si sono nuovamente lanciati contro la fascia di rispetto intorno all'Aeroporto e contro i villaggi di Muriyah e Jafra nel tentativo di sfondare le posizioni difensive siriane da una parte o dall'altra.

Gli uomini della Guardia Repubblicana, della Brigata Artiglieria della 17esima Divisione, della milizia NDF e del clan sunnita degli Shaytat si sono fatti nuovamente trovare pronti e determinati sulle linee difensive e, in otto ore di intenso scambio di fuoco, hanno ucciso almeno 30 terroristi ferendone più o meno gravemente quasi altrettanti.

"ISIS-cuzione" di massa a Mayadin (Deir Ezzour), il 'Daash' fucila alla nuca 40 suoi membri!

Più le cose vanno male sul campo di battaglia per i tagliagole dell'ISIS e più essi devono ricorrere alla politica del terrore anche tra i loro ranghi per reprimere dissenso interno, diserzioni e fughe. E' successo di nuovo a Est di Deir Ezzour, nella cittadina di Mayadin, dove quaranta takfiri sono stati uccisi con un colpo alla testa per avere rifiutato di andare all'assalto contro le stesse posizioni siriane di fronte alle quali erano rimasti "scarpe al sole" centinaia di loro compagni.
Molti dei giustiziati erano Sauditi, il che potrebbe annunciare scissioni e settarizzazioni tra le fila del 'califfato'; staremo a vedere e vi terremo aggiornati.

Volontari Basij e Guardie Rivoluzionarie animano l'esercitazione "Tharallah" nei pressi della capitale iraniana!

50.000 uomini armati della milizia volontaria "Basij" (Riscatto degli Oppressi) e del Corpo della Guardia Rivoluzionaria Islamica si sono mobilitati ieri vicino Teheran per l'inizio delle grandi manovre battezzate 'Vendetta Divina' (Thar Allah).

Il Generale Nasr Shabaani, portavoce ufficiale dell'esercitazione ha dichiarato che 230 formazioni, centinaia di motociclette, dozzine di jeep e automezzi, 10 autogiri, 20 paracadutisti motorizzati, 1 ultraleggero, 1 elicottero da trasporto truppe sono stati impegnati nelle manovre di ieri.

Dopo Al-Halqi e Moallem Abdollahian a Damasco incontra anche il Presidente Assad!

Il Viceministro degli Esteri iraniano con delega per gli Affari Arabi e Africani, Hossein Amir-Abdollahian, arrivato ieri a Damasco, dove é stato ricevuto e intrattenuto in due lunghi colloqui dal Premier Al-Halqi e dal Ministro degli Esteri Walid Moallem ha incontrato oggi il Presidente della Repubblica Araba Siriana Bashar Assad, che discusso con lui i pericoli che minacciano il popolo siriano e i popoli della regione a causa della estensione del flagello del terrorismo e il continuo sostegno fornito alle reti terroristiche da parte di alcuni paesi che sostengono di lottare contro questo fenomeno.

Il discorso si é poi allargato allo scenario mediorientale e a quello globale, e alle mosse necessarie per rivitalizzare una soluzione politica definitiva della situazione siriana. Abdullahian ha dichiarato che la preoccupazione dell'Iran è assistere il popolo siriano nella sua guerra contro il terrorismo nella realizzazione dei suoi interessi e ambizioni senza alcuna interferenza straniera.

giovedì 3 settembre 2015

L'Aviazione Siriana martella la Provincia di Idlib mentre si prepara il salvataggio delle eroiche cittadine di Kafraya e Fouaa!

Cacciabombardieri dell'Aviazione Siriana hanno continuato a martellare nascondigli e ricoveri dei terroristi con intensi raid in tutta la Provincia di Idlib, in particolare sono stati colpiti gli adepti del culto wahabita foraggiato da Riyadh, a Binnish, a Maarata, a Mhambel e Ariha.

A Deir Ezzour un duplice attacco dell'ISIS viene bloccato e respinto con gravi perdite dai difensori governativi!

Dopo la liberazione di Al-Jourah Deir Ezzour é tornata preda di intensi combattimenti quando i terroristi dell'ISIS hanno dato l'assalto ai quartieri di Al-Sinaa, Amal e Al-Rusafa, trovando però nei reparti della 104esima Brigata Parà della Guardia, della 137esima Brigata dell'Esercito, della milizia NDF e nei volontari sunniti della Tribù Shaytat una muraglia insuperabile.

Terroristi takfiri colpiti ed eliminati a Est e a Nord-Ovest di Aleppo! Due autobombe intercettate!

Le forze dell'Esercito Arabo Siriano, coadiuvate dalla milizia popolare NDF, dai volontari palestinesei e dai militanti dell'SSNP hanno sferrato un duro colpo ai militanti takfiri in diverse aree di Aleppo nella giornata di ieri. Le forze governative hanno preso di mira gli spostamenti e i nascondigli dei terroristi nelle vicinanze dell'Accademia Aeronautica e dell'aeroporto Al-Nairab nella parte orientale orientale del Rif di Aleppo, uccidendo un grande numero di militanti takfiri, distruggendo le loro armi e munizioni.

Sono state segnalate operazioni importanti anche nelle cittadine di Bianoun e Hreitan, nella campagna nordoccidentale di Aleppo, contro i terroristi di Al-Nusra e in diversi quartieri della periferia cittadina, tra cui Al-Rashidin, Al-Layramoun, Bani Zaid, Bustan al-Basha e Suleiman al-Halabi.

Il Viceministro iraniano Abdollahian incontra Nasrallah a Beirut, poi vola a Damasco e vede Al-Halqi e Moallem!

Il Viceministro degli Esteri iraniano con delega per gli Affari Arabi e Africani, Hossein Amir-Abdollahian, volato a Beirut martedì, ha ribadito che il presidente siriano Bashar al-Assad deve necessariamente essere parte di qualsiasi soluzione alla crisi in corso nel suo Paese. "Consideriamo Bashar al-Assad come parte della soluzione in Siria e parte di qualsiasi soluzione politica per il futuro della Siria", ha asserito Abdollahian in un incontro odierno con l'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Staffan de Mistura, nella capitale libanese.

Nella giornata di ieri, poi, Abdollahian ha incontrato il Segretario Generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, parlando col quale ha ribadito che tutti i paesi del Medio Oriente devono tenere alta la guardia contro le cospirazioni sioniste, avvertendo coloro che pensano di essere 'in buoni rapporti' con Tel Aviv che il regime ebraico non ha amici o alleati e che aspetta solo il momento opportuno per gettare nella guerra e nell'instabilità anche coloro che ora assecondano i suoi voleri e i suoi ordini.
Volato a Damasco sempre nella giornata di mercoledì Abdollahian ha incontrato il Premier siriano Al-Halqi e il Ministro degli Esteri Walid Moallem; con il Primo Ministro ha discusso di cooperazione e sostegno all'importante lotta portata avanti dalla Siria e di metodi per attutire gli impatti negativi sulla popolazione che lo ricordiamo, all'85 per cento vive nelle zone controllate dal Governo, con un'altissima percentuale di rifugiati interni.

Forze gheddafiane a Brak celebrano l'anniversario della deposizione di Re Idris!

Muammar Gheddafi potrebbe costituire per il popolo libico un simbolo di unità e di riscatto dal caos, dalla violenza e dalle umiliazioni che si sono riversate sul paese dopo l'aggressione NATO del 2011 che ha portato al suo rovesciamento e al suo assassinio. Nella giornata di ieri, nelle località del Sudovest del Fezzan sotto il controllo di clan e tribù leali alla sua memoria si sono tenute manifestazioni commemorative del colpo di mano con cui 46 anni fa l'allora Capitano Gheddafi insieme ad altri ufficiali nasseristi depose il sovrano Idris e si impadronì del potere nell'ex-colonia italiana.

Libia
Ieri in Libia è stato ricordato il 46° anniversario della deposizione del Re Idris guidata da Mu'ammar Gheddafi e della Fondazione della Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista
Posted by ‎Syria-Press وكالة الا نباء السوريه II‎ on Wednesday, September 2, 2015
La località di questa cerimonia che vedete in video sembrerebbe proprio essere Brak, il capoluogo del distretto di Wadi al-Shati che é stato conquistato dai Gheddafiani alla fine di luglio scorso.

Arrestati a un "posto di blocco volante" (creato apposta) i genitori del piccolo Mohammad Tamimi!

La cultura giudaica, non illuminata dal messaggio di perdono del Vangelo o dall'anelito di fratellanza universale del Corano, rimane rinserrata su concetti di vendetta e di lex talionis tipici dell'Età del Bronzo, che non ammettono tentennamenti o eccezioni e che quasi, paradossalmente, prevedono e pretendono una durezza di risposta che si moltiplica esponenzialmente quanto più triviale e minore é l'offesa patita, sia essa vera o presunta.

Nella giornata di ieri le truppe del regime ebraico di occupazione hanno sequestrato  Bassil e Nariman Tamimi, padre e made del piccolo Mohammad, il bambino di 12 anni ferito al braccio sinistro che é stato abusato e picchiato venerdì scorso da un soldato sionista e che é sfruggito alle sue grinfie solo grazie all'intervento della madre, della zia e della sorella maggiore.

mercoledì 2 settembre 2015

Intense operazioni aeree e terrestri delle forze siriane in Provincia di Idlib!

Artiglierie e aviazione delle forze armate siriane hanno condotto massicci attacchi contro gruppi e posizioni terroristiche nella provincia di Idlib colpendo Al-Sawaghiyeh, Binnish, Kelli, Zardana e i dintorni di Al-Fouaa, nella parte nordorientale del governatorato.

La fonte militare che ha rilasciato il comunicato ha specificato che numerosi veicoli e mortai dei terroristi sono stati distrutti, con l'uccisione di dodici militanti.

Nel Sud della Provincia altri terroristi sono stati uccisi a Maarata e a Nord di Kirsaa.
Il terrorista yemenita detto 'Abu al-Laith' e il leader Alaa al-Hussein hanno trovato la morte nella Piana di Al-Ghaab.

Smentita la Panzana a Sei Punte di Yedioth Ahronot: "Nessun jet o militare russo é stato inviato in Siria!"


Nessun jet russo è stato dispiegato in Siria, al fine di lanciare attacchi contro ISIS o ribelli siriani. Lo ha riferito una fonte militare a Russia Today, smentendo così le notizie diffuse nella giornata di ieri dal sito web di Yedioth Ahronot. "Non c'è stata alcuna ridistribuzione di aerei da combattimento russo nella Repubblica araba siriana".

"L'aviazione russa è nelle sue basi permanenti e  lo svolgimento del normale addestramento delle truppe non é stato interrotto da alcuna particolare mobilitazione" Lunedi ', il sito di notizie israeliano citando non meglio precisati diplomatici occidentali affermava che "un corpo di spedizione" russo è arrivato in Siria e si è accampato in una base aerea del governo vicino a Damasco per condurre un'offensiva contro Isis e FSA.

La notizia era stata ripresa in Italiano dal famigerato "Uomo del Caspio", il bugiardo sionista di Urbania Franco Londei.

Khamenei parla a Khatam al-Anbiya: "L'Aviazione deve aumentare e diversificare le proprie opzioni contro ogni sfida!"

La Guida Suprema della Rivoluzione, Ayatollah Sayyed Ali Khamenei parlando di fronte agli ufficiali dell'IRIAF ha spronato gli aviatori e i comandanti della Repubblica Islamica a migliorare continuamente la propria preparazione e le proprie abilità per poter contrastare con efficacia tutte le minacce che potrebbero levarsi contro la Patria.

Mamouzini: "L'ISIS reprime una 'fronda' interna nel sangue uccidendo 18 comandanti e 100 terroristi a Mosul!"

Abbiamo già dato notizie di faide interne all'ISIS che si sono risolte sanguinosamente  ma la notizia che ora ci arriva dal Portavoce del Partito Democratico del Curdistan Saeed Mamouzini é del tutto unica e particolare. Un vero e proprio tentativo di 'golpe' interno alla struttura del 'Daash' sarebbe stato stroncato con metodi draconiani, con l'esecuzione di oltre cento sospettati.

La strage sarebbe avvenuta in una prigione a Sud di Mosul dove erano stati concentrati leader e militanti sospettati di far parte della congiura. Visto che ormai il presunto 'capo' dell'ISIS non si vede più da mesi (é probabilmente morto o ricoverato in coma in Turchia) i congiurati avevano pensato di uccidere il 'governatore' di Mosul Abu Abdul Majid Afar e dichiarare guerra alla 'Fazione di Raqqa'.

La cellula terrorista di Ahmad Assir é ormai scardinata, lo assicura il Generale Abbas Ibrahim!

Il Generale Abbas Ibrahim, capo della Surete Libanaise,  ha assicurato nel corso di un'intervista ad An-Nahar pubblicata ieri: "L'Ora della Verità é suonata quando il terrorista Ahmad Assir ha deciso di lasciare la latitanza e tentare di espatriare, a quel punto abbiamo potuto individuarlo e arrestarlo".

"Il caso é chiuso, quel che restava della struttura di Assir era tenuto insieme dalla sua personalità, con lui prigioniero i superstiti non possono più agire di concerto".

L'Arcivescovo Atallah Hanna prega e marcia contro l'ennesimo furto di terra palestinese compiuto da un milionario ebreo!

L’Arcivescovo Attallah Hanna é raffigurato in questa foto tra i numerosi leader spirituali cristiani che hanno animato una marcia di protesta lo scorso week end contro il tentativo di "acquisto" da parte di coloni israeliani sostenuti da un rozzo e ignorante milionario ebreo americano del plesso di una chiesa, nel sud della Cisgiordania occupata.

L'area di quasi dieci acri, conosciuta come Beit al-Baraka, è localizzata a Nord del campo profughi al-Arrub, nel distretto di Al-Khalil. Un articolo del quotidiano sionista Haaretz, lo scorso maggio ha reso noto che nel 2012, un milionario ebreo degli Stati Uniti, tale, Irving Moskowitz, aveva comprato il sito attraverso una compagnia svizzera, con l’intenzione di trasformarlo in un avamposto di coloni razzisti fanatici come quelli che avvelenano pozzi, che incendiano campi palestinesi e li investono al volante dei loro fuoristrada.

martedì 1 settembre 2015

Resistenza organizzata ormai finita a Zabadani, eccezionale video di Al-Manar sugli ultimi scontri casa per casa!

I combattimenti a Zabadani si sono praticamente fermati con la recente conquista di posizioni come il Ponte, la Scuola Al-Idrissi, Viale Al-Raeesi, tutte collocate nel cuore del centro città. Siamo orgogliosi di potervi presentare questo video girato da una troupe di Al-Manar che ha seguito i militari siriani direttamente in prima linea e che dimostra con chiarezza come a Zabadani si sia combattuto come si é combattuto a Stalingrado, a Varsavia e a Berlino nel corso dell'ultimo Conflitto Mondiale.L'ultimo bollettino emesso da Zabadani parlava di diciannove terroristi uccisi, altri otto catturati e quattro veicoli armati neutralizzati o catturati. Con queste perdite si può affermare che ogni tipo di resistenza organizzata sia cessata.

I soldati di Assad conquistano Tal Wardat completando la conquista del Pianoro di Al-Lajat!

Nella giornata di ieri la 15esima Brigata Forze Speciali dell'Esercito Siriano insieme ai Palestinesi dell'Esercito di Liberazione e ai miliziani dell'NDF hanno lanciato un potente assalto contro le poszioni dell'FSA e di Al-Nusra ('ribelli moderati' alleati dei colleghi di Al-Qaeda) nell'ultimo lembo del Pianoro di Al-Lajat che ancora non avevano riconquistato.

Grazie a un rapido sfondamento anche la cima di Tal Wardat é stata conquistata e i terroristi che se ne allontanavano sono stati inseguiti e bombardati a lungo dai jet dell'Aviazione. Si calcola che non meno di una cinquantina di militanti siano rimasti uccisi nelle operazioni.

Terroristi takfiri incalzati dagli attacchi siriani nel Nordest di Latakia e nella vicina Provincia di Idlib!

Per tutta la giornata di ieri unità di terra e forze aeree siriane hanno perseguitato i terroristi takfiri presenti nel Nordest della Provincia di Latakia e nella vicina Provincia di Idlib incalzandoli e distruggendo i loro ricoveri e i loro arsenali, proseguendo nelle operazioni iniziate negli scorsi giorni e coronate da lusinghieri successi.
34 terroristi sono stati uccisi e due veicoli sono stati distrutti a Ovest di Qurayteen, vicino al villaggio di Al-Slaybeh. Altri 25 terroristi, in massima parte ceceni, si sono dati alla fuga dopo il bombardamento del villaggio di Yakobia, dove si erano rifugiati.

Makdah: "Gli estremisti di Jund al-Sham eseguono ordini che arrivano dagli Usa e da Tel Aviv!"

L'assassinio a fine luglio del dirigente di Fatah Talal Urduni nel campo profughi libanese di Ain Hilweh vicino alla città di Sidone, a opera degli estremisti takfiri di Jund al-Sham ha scatenato una serie di ripercussioni che lo hanno trasformato in un campo di battaglia, con un successivo attentato contro il successore di Urduni e inutili tentativi di instaurare una tregua tra le due parti. 

Munir Makdah, rappresentante di Al-Fatah nel campo libanese, ha dichiarato che l'attacco da parte dei fondamentalisti nascosti tra i profughi (molti provenienti dalla Siria, dove i Palestinesi erano trattati infinitamente meglio che in Libano) risponde a ordini provenienti dal regime ebraico e dagli Usa.

Attualmente quattro degli undici settori di Ain Hilweh sono sotto il controllo di Jund al-Sham.

L'eroica famiglia Tamimi parla di come ha salvato il piccolo Mohammad dalle grinfie dei militari sionisti!

Dopo essere sfuggiti alla violenza degli occupanti sionisti grazie anche al clamore mediatico suscitato dai video della loro disperata resistenza messa a protezione dell'incolumità del piccolo Mohammad i componenti della famiglia Tamimi, Palestinesi di Cisgiordania, sono riusciti a rilasciare delle dichiarazioni ai microfoni dei media locali e regionali, in particolare all'emittente in lingua inglese PressTV.

 "Siamo soggetti a un'invasione, un'occupazione militare e dobbiamo aspettarci di tutto da essa. I soldati sionisti uccidono senza pensiero i bambini e arrestano e torturano i nostri giovani, certo, ho colpito il sionista e lo ricolpirei se si trattasse di difendere mio figlio. Non mi importa se verrò arrestata, picchiata o perfino uccisa", ha dichiarato la madre, che con la figlia maggiore e sua sorella ha salvato il piccolo Mohammad.

La Repubblica Islamica alla ricerca di sistemi per il riutilizzo del gas naturale residuo dalle estrazioni petrolifere!

Secondo dati recenti la Repubblica Islamica dell'Iran brucia ogni anno 10 miliardi e mezzo di gas naturale residuo dalle operazioni di estrazione petrolifera. Il greggio, infatti, esce dai pozzi mescolato ad acqua e a gas metano e se una parte di questa miscela viene re-iniettata nel pozzo per facilitare l'estrazione di ulteriore petrolio un'altra, spesso considerevole parte, viene bruciata ("flaring gas").
La distruzione di questo gas, oltre a essere uno spreco, costituisce anche un fattore di inquinamento; infatti le zone in cui da più tempo in Iran si estrae petrolio con questi sistemi hanno anche alti tassi di inquinamento atmosferico da residui di idrocarburi. Solo Russia e Nigeria, rispettivamente con 35 miliardi e 15 miliardi di metri cubi l'anno, distruggono più 'flaring gas' dell'Iran; Irak (10,4 miliardi di metri cubi), Usa (5 miliardi) e Algeria (4,9 miliardi) seguono in questa classifica.

lunedì 31 agosto 2015

Sweida e Quneitra vedono la distruzione di ingenti forze dell'ISIS e del fronte Al-Nusra da parte di truppe siriane!

Nella parte nordorientale della Provincia di Sweida le unità dell'Esercito Arabo Siriano hanno ingaggiato battaglia con due differenti bande terroriste riconducibili alla 'galassia' dell'ISIS che stavano avanzando l'una da Khirbet Saad verso Tal Bouthina  e l'altra da Al-Saqiyeh verso la fattoria di Al-Harfoush.
Nel comunicato ufficiale il Comando siriano ha riferito come in tutti e due gli scontri le armi siriane siano risultate vittoriose, lasciando a terra un gran numero di takfiri uccisi e mettendo in fuga i loro complici sopravvissuti, che però hanno dovuto abbandonare gran parte dei loro equipaggiamenti.

Con Zabadani ormai in mano alle forze governative scatta l'assalto su Madaya: un quarto dell'abitato già conquistato!

Dopo due mesi di durissimi combattimenti punteggiati da brevi tregue la 63esima Brigata dell'Esercito Siriano e le truppe della Resistenza di Hezbollah hanno praticamente ripulito Zabadani dagli ultimi 'irriducibili' wahabiti e hanno spostato la loro attenzione sull'abitato di Madaya.

Unità dell'NDF e volontari dell'SSNP partecipano agli sforzi di Esercito e uomini di Nasrallah, presidiando le zone bonificate e circondando l'area di operazioni. Possiamo affermare che già il 25 per cento della cittadina di Madaya sia sotto il controllo dei governativi.

Ventiquattro terroristi si uccidono tra di loro a Sud di Damasco! Sparatoria tra 'Daash' e altri gruppi takfiri!

Più di 24 terroristi takfiri sono stati eliminati nello scontro tra bande di estremisti appartenenti all'ISIS e a gruppi rivali nella parte meridionale dell'Hinterland Damasceno a sentire la famigerata centrale di disinformazione di Coventry gestita dal truffatore ex-galeotto Rami Abdelrahman.
Le sparatorie sarebbero avvenute ieri fuori dal villaggio di Kadam.

Come già altre volte in passato i terroristi si dimostrano iene pronte a balzare le une alla gola delle altre alla minima provocazione.

La Surete Libanaise arresta il terrorista Ali Mohammad Hatem, ricercato da quattordici anni!

Le forze di sicurezza libanesi (recentemente alla ribalta per l'arresto di Ahmad Assir) hanno arrestato nella giornata di ieri un terrorista takfiro della formazione Fatah al-Islam, lo stesso gruppo dietro i sanguinosi scontri del campo profughi di Nahr al-Bared che si svolsero nel 2007.

Ali Mohammad Hatem, questo il nome dell'arrestato, era latitante ben dal 2001 ed é stato bloccato mentre con un passaporto falso compilato con le generalità del fratello tentava di entrare in Turchia.

I media del regime ebraico, senza vergogna alcuna, dipingono il dodicenne col braccio ingessato come "una minaccia"!

La manifestazione nel villaggio palestinese di Nabi Salih venerdì scorso ha prodotto l'incidente riportato dal nostro articolo precedente in cui un soldato ebreo del regime invasore della Palestina ha cercato di arrestare Mohammad Tamimi di 12 anni, il cui braccio era stato rotto in scontri precedenti: come sapete sua sorella, Ahed, sua madre, Nariman, e un'altra donna palestinese alla fine hanno impedito l'arresto .

La sorellina e la madre, però, sono state talmente picchiate dai soldati da dover venire ricoverate in ospedale. La stampa sionista ha sostenuto la versione dei comandi militari che hanno affermato che i loro soldati non fossero consapevoli del fatto che Mohammad fosse minorenne.

Che questa sia una spudorata menzogna risulta evidentissimo dalle testimonianze fotografiche.

domenica 30 agosto 2015

ECCEZIONALE TESTIMONIANZA! Video da Zabadani mostra come Hezbollah tenti di far ragionare i takfiri!

GRAZIE INFINITE ALL'AMICO CHE CI HA FORNITO LA TRADUZIONE COMPLETA! Militante Hezbollah 1 "Gente, veniamo a parlarvi! Perché sei spaventato e tieni il fucile? Lo vedo che sei spaventato, noi restiamo qui!".

Militante Hezbollah 2 "La vedete la situazione a Zabadani? Com'era prima e come é adesso? Com'era Zabadani tre anni fa e com'é adesso? Voglio dirti una cosa. I vostri capi non hanno fiducia nei vostri comandanti. Vedete cosa sta succedendo a Zabadani. Voi siete qui, a combattere, sul campo, ma dove sono i vostri capi?".

Militante Hezbollah 3 "Come ti chiami?"

Terrorista "Abdullah"

Militante Hezbollah 2 "Anche io mi chiamo Abdullah!"

Gli 'Hezbollah Siriani' di Al-Nujaba sgominano i takfiri filo-qatarioti vicino a Jisr al-Shoughour!

Forze della milizia sciita siriana 'Harakat al-Nujaba' hanno ottenuto una importantissima vittoria contro i terroristi takfiri nell'Ovest della Provincia di Idlib scacciandoli da diverse alture di grande importanza tattica attorno alla cittadina di Jisr al-Shoughour.

Le forze della Resistenza hanno inflitto dozzine di perdite ai terroristi e hanno catturato grandi quantità di munizioni, armamento, equipaggiamenti e documenti. Proprio dall'analisi di questi ultimi é apparso chiaro come i gruppi estremisti presenti nella zona godano del sostegno materiale e di intelligence proveniente dall'emirato del Qatar.

Foto e video di tank e veicoli sauditi distrutti in Yemen!

Siamo lieti di presentare al nostro affezionato e fedele pubblico nuove testimonianze fotografate e filmate delle gravi sconfitte inferte agli invasori sauditi dai coraggiosi e determinati difensori dello Yemen: i combattenti Houthi dell'organizzazione Ansarullah e le unità dell'Esercito regolare dichiaratesi per la rivoluzione.


شاهد| الجيش اليمني واللجان الشعبية يعطبون آليات عسكرية سعودية ويستولون على بعضها 29-08-2015
Posted by ‎شيعة اليمن‎ on Saturday, August 29, 2015
Anche queste foto e il filmato sono state prese al confine con la regione saudita di Jizan, che recentemente é stato teatro di una tentata 'controffensiva' del regime wahabita di Riyadh, risoltasi in un completo scacco. Nonostante siano dotati dei più costosi e sofisticati armamenti americani i militari sauditi sono pochissimo addestrati a usarli e hanno un morale basso, rendendosi conto di venire usati come pedine sacrificabili per le ambizioni di questo o quel principe, di questo o quel generale di nomina 'politica' e a sua volta incapace di organizzare un piano operativo serio ed efficace.

Il Generale Ismaili presenzia alla presentazione di nuovi radar e sistemi di guerra elettronica a Teheran!

Nuovi sistemi radar e di difesa e disturbo elettronico sono stati presentati ieri nella capitale iraniana nel corso di una cerimonia guidata dal Comandante della base per la Difesa Aerea Khatam al-Anbiya, il Generale Farzad Ismaili.

Tutti i sistemi sono frutto delle ricerche di scienziati e tecnici iraniani e si inseriscono negli sforzi della Repubblica Islamica di rendersi il più possibile autonoma e indipendente nell'industria della Difesa.

Centro dell'esibizione era un nuovo modello migliorato del radar Keyhan ('Cosmo') che é stato reso completamente mobile, moltiplicandone l'utilità, ed ha ricevuto una consistente miglioria anche nella risoluzione.