venerdì 4 novembre 2016

Il comandante Jayazeri delle forze irakene di Mobilitazione Popolare: "Americani? Non servono assolutamente a niente!"

A ogni edizione dei vari "tiggì" le varie nane feroci tipo lucia goracci e simili esemplari da circo Barnum ci tengono a ricordare ai segmenti più boccaloni della loro platea di telespettatori come l'Offensiva contro Mosul sia guidata dagli eroicissimi Curdi e dagli invincibili 'rambo' americani; naturalmente la realtà sul campo è totalmente diversa.

I Curdi, una volta verificato che in Provincia di Ninive non sarebbe stato permesso loro di occupare manco un pollaio o un pozzo d'acqua sono rimasti sulle loro linee senza avanzare mentre militari Usa o occidentali appaiono sporadicamente davanti agli obiettivi tv rigorosamente quando si é smesso di sparare da ore.



Il comandante sciita delle forze di Mobilitazione Popolare Sayyed Hamed Jayazeri ha dichiarato che il contributo americano ed europeo alle operazioni di liberazione di Ninive e del suo capoluogo é "nullo".

Jayazeri ha anche dichiarato che Russia e Iran hanno fornito agli Irakeni tutto il sostegno necessario alla campagna di liberazione del territorio nazionale dai terroristi dell'ISIS. Nei giorni passati comandanti delle milizie volontarie sciite hanno dichiarato che una volta cacciati i takfiri dall'Irake le loro forze sono pronte a entrare in Siria per schiacciare una volta per tutte ogni residuo del cosiddetto "califfato".

4 commenti:

  1. Tipica apertura di un Tg italiano servo-atlantista è "procede la liberazione di Mosul, che vede in campo le forze della coalizione: americani, ..."
    Disgustoso.

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    1. questo pagliaccio da circo non e' per caso l'Imano Kahani, con al collo le mutande rosa col pizzetto della eletta presintentessa degli USA?

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  2. La correggo Dr. Kahani, gli americani e gli europei qualcosa di più fanno: in Irak ogni tanto, ma "per sbaglio", bombardano gli Irakeni e sempre "per sbaglio" paracadutano rifornimenti all'isis, mentre in Syria bombardano, ma anche qui "per sbaglio" la polazione civile e continuando a "sbagliare" bombardano le infrastruttue della Stato, tra cui i ponti sull'Eufrate che per "coincidenza", tali distruzioni, saranno di aiuto ai terroristi subumani fetidi e straccioni e di impedimento all'avanzata verso est dell'Esercito Syriano.

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  3. mi sarei meravigliato se un irakeno avesse detto il contrario del comandante degli sciiti! A parte il piccolo particolare che sul terreno di militari occidentale ne esiste pochisssimo.
    Ovviamente quello che raccontano i giornali è da prendere con le molle, perchè ci sono pochi giornalisti occidentali sul campo. ( vedi La Stampa,Difesaonline,e qualcun altro che non conosco)
    Attualmente gli irakeni non vedono di buon occhio gli USA e vogliono far vedere di essere autonomi e di vincere a Mosul senza altri aiuti.
    Però nelle foto sul campo si vedono un sacco di camionette Humwee e di carri Abram,oltre naturalmente a materiale russo ed iraniano ( cacciabombardieri e katiusce)
    Quanto ai curdi sono stati stoppati dalla trattativa fra Barzani e gli Irakeni, quindi sono ininfluenti fuori dalla lori area.

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