lunedì 27 febbraio 2017

Radioplani e droni per le forze yemenite che si oppongono all'arroganza di Sauditi e alleati!

Le forze armate yemenite, nonostante l'assalto della coalizione dell'arroganza wahabita guidata da Casa Saoud riescono non solo a gestire sistemi d'arma complessi come quelli missilistici, ma addirittura a ricercare, innovare e costruire nuovi apparati, come la famiglia di radioplani, UAV da ricognizione e persino droni da attacco presentata ieri.

"Hudhud" é un semplice radioplano che può volare per 90 minuti in un raggio di 30 Km per scopi ricognitivi.

Ben più complessi sono "Rased" e "Raqib", capaci di volare per 90 e 120 minuti rispettivamente in un raggio variabile tra i 15 e i 35 Km, Raqib può trasmettere in tempo reale per via elettronica le sue osservazioni, mentre Rased deve venire recuperato per poter procedere al download dei dati raccolti


Infine la bomba volante "Qasef" può portare su un bersaglio 30 Kg di alto esplosivo volando per ben 120 minuti, il suo scafo e lungo oltre due metri.

Si noti nella foto la contemporanea presenza di parlamentari, ufficiali dell'Esercito Yemenita e rappresentanti dei Comitati Popolari di Ansarullah, a dimostrare che lo Yemen intero si identifica nelle sue istituzioni e nelle formazioni della sua resistenza popolare.

2 commenti:

  1. Molto bene !! Questo dimosta la capacita' e preparazione dei tecnici e ingenieri dello Yemen e anche di riuscire a produrre sistemi cosi' delicati nonostante la vile aggressione e bombardamenti di sauditi e lacche' del golfo . W i Comitati Popolari Ansarullah !! W la Guardia Repubblicana Yemenita !! W l' Asse della Resistenza !! . Matteo

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  2. Un "aiutino" occulto da parte iraniana è probabile e auspicabile. Per quanto riguarda i missili balistici, non credo che gli iraniani abbiano (per ora) fatto arrivare modelli di missili balistici "made in Iran" in Yemen, ma credo più che altro solo tecnici per eventualmente aiutare gli yemeniti a gestire i sistemi OTR-21 Tocka yemeniti, e magari qualche parte di ricambio, visto che comunque l'Iran aveva otteunto proprio dallo Yemen negli anni 90 alcuni lanciatori TEL OTR-21 completi di missile. Fino al 1990 lo Yemen era diviso un due Repubbliche, la Repubblica Araba dello Yemen (nord), e la Repubblica Democratica Popolare dello Yemen (sud). Durante i suoi circa vent'anni di esistenza lo Yemen del sud ricevette molte forniture di materiale bellico dall'ex Urss, tra cui appunto numerosi sistemi OTR-21 Tocka. Gli OTR-21 che ora Ansarullah e l'esercito yemenita usano come rappresaglia contro gli aggressori sauditi, provengono quasi tutti da li.

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