mercoledì 8 marzo 2017

I soldati siriani si bagnano nelle acque del Lago Assad! Foto esclusiva!!

A guardare la foto qui sotto si può solamente immaginare l'entusiasmo del soldato dell'Esercito Arabo Siriano che, dopo giorni e giorni di combattimento, riesce finalmente a immergere le mani nelle fredde, chiare, pure acque del Lago Assad, il più importante bacino idrico del suo paese, rimasto in mano ai terroristi di diverse sigle, l'ultima l'ISIS, per oltre quattro anni.

La gioia, la soddisfazione di questo giovane, sta soprattutto nel sapere che la vittoria cui lui ha contribuito per quanto poteva, é soprattutto una vittoria per i civili di Aleppo, che entro poco torneranno a vedere garantita la fornitura di acqua potabile.

5 commenti:

  1. si conosce la situazione della stazione di pompaggio dell'acquedotto?C'è qualche foto?Per fornire l'acqua potabile occorre che sia disponibile anche l'energia elettrica!

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  2. La più grande e commovente battaglia vinta da Assad : Dar da bere agli assetati !
    Federico

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  3. Invece sembra che Recep "yellow rotten teeth" Erdoghan, si diletti a fare l'esatto opposto; a proposito di laghi e fiumi, ho letto che secondo la ANHA (Hawar News Agency, agenzia curda di news online, con sede ad Al-Hasaka, in Siria), la Turchia avrebbe interrotto l’approvvigionamento idrico in Siria intorno al 23 febbraio, cosa che ha successivamente costretto alla chiusura un impianto idroelettrico della Diga di Tichrienne, ma anche a ridurre in modo significativo il livello dell'acqua della riserva ad essa associata. La diga fornisce sia l’acqua che l’elettricità a parti chiave della Siria settentrionale, come ad esempio la città di Manbij e altre parti del Cantone di Kobanê a maggioranza curda. La diga è una delle numerosi grandi dighe lungo il fiume Eufrate. Proprio a valle di Tichrienne si trovano la Diga di Tabqa e il suo bacino, il Lago Assad, che forniscono ad Aleppo la maggior parte dell’elettricità e dell’acqua potabile, così come l’acqua per irrigare oltre 640.000 ettari di terreno agricolo. Un funzionario della città di Manbij ha detto all’Hawar News Agency che la città fornirà ai civili generatori a benzina per affrontare il black-out causato dall'interruzione del fiume. Lo stesso funzionario ha aggiunto che la Turchia "interrompendo il corso dell’Eufrate ha violato le vigenti convenzioni internazionali sull'energia idroelettrica, tagliando l’acqua dell’Eufrate".

    E' ovvio che una tale mossa da parte della Turchia, se fosse confermata come effettivamente avvenuta, avrebbe ripercussioni anche in Iraq.

    http://www.controinformazione.info/la-turchia-taglia-lacqua-alla-siria-dopo-lincontro-tra-mccain-ed-erdogan/

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  4. Il turpe merdo-can è furioso, l'unica vittoria ottenuta, l'ha ottenuta pregando e pagando i suoi ratti per sloggiare (?). Il sultano spera che gli usa si impegnino al suo fianco, chi pensa che scudo dell'eufrate sia solo farina del sacco turco sbaglia, senza il colpo di stato (probabilmente una complessa operazione), sarebbe riuscito ad entrare in Siria? I turpi sono e restaranno ascari (carne da cannone), ma si vede quale è il risultato, fuga e debacle. Visto come è stata condotta la battaglia ad al bab, il comportamento dei militi turpi ricorda quello dei soldati sauditi ed alleati arabi e non, prendere la paga, ma se la cosa si mette male, fuggire a gambe levate e il più leggeri possibile, vista la quantità di materiale abbandonato, che ovviamente finisce nelle mani sbagliate (?). O forse è un modo per rifornire l'isis senza rotture, data la storia dei diplomatici turchi catturati nel consolato di mosul nel 2014. In fondo, in questi anni, daesh ha avuto un gran supporto dal sultano merdocan detto anche "il nano livoroso" o "banderuola", viste le ultime capriole. Pensava di essere fatih 2000 invece è fottuto 2017, speriamo che in qulcuna delle sue giravolte si rompa l'osso del collo, è un pagliaccio non un funambolo!

    Mondo cane...

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