Il 'raid' ha avuto come obiettivo un edificio nel distretto di Souk al-Maash; il Capo-Municipio Abdul Sattar Habbo ha rivelato che l'ultima speranza di molti militanti del Daash é quella di potersi aggregare in incognito ai civili ancora intrappolati con loro (che proprio per questo sono stati trattenuti dai terroristi, impedendo loro di mettersi al sicuro in precedenza).
La base dove i terroristi sono stati trovati ed eliminati fungeva anche da laboratorio per la costruzione di "gilet bomba", quindi non é chiaro se i takfiri fossero in procinto di organizzare la loro fuga oppure di equipaggiarsi di esplosivi per farsi esplodere.
Comunque ora le loro 'gesta' sono finite una volta per tutte, e di ciò vanno rimeritate tutte le forze regolari irakene che hanno partecipao alla loro eliminazione.
I colori di chi resiste all'aggressione, all'oppressione e all'umiliazione dello smembramento della nazione, prima del giallo verde, possiamo dire che è rosso, bianco e nero, ma con un po di verde, tanto per dare speranza!
RispondiEliminaMondo cane...